Il dramma si è consumato vicino a Bibbona, in provincia di Livorno. Un bambino di appena 3 anni è morto annegato in piscina dopo esserci caduto all’interno accidentalmente. Era la targa mattinata di venerdì 26 agosto, quando, secondo le prime ricostruzioni, il bambino era a casa dei nonni. Accidentalmente sarebbe finito in piscina, dove sarebbe successivamente morto annegato.
Il bambino sarebbe stato distratto da un giocattolo, mentre i nonni non si sarebbero accorti di niente. Prima del tragico epilogo, il bimbo avrebbe fatto il bagno con il nonno. Quando il signore è uscito, aveva affidato il nipole alla moglie per asciugarlo e prepararsi per il pranzo. A quel punto una piccolissima distrazione, avrebbe fatto sporgere eccessivamente il bambino cadendo in piscina, questa volta senza braccioli.
Bimbo morto in piscina: la ricostruzione dell’incidente
Tra i primi ad intervenire sono stati i carabinieri del posto. Nonostante i ripetuti tentativi del Pronto Soccorso di rianimare il bambino, purtroppo non c’è stato niente da fare. Il medico giunto sul posto è stato oltre un ora a praticare il massaggio cardiaco, ma ha dovuto dichiararne il decesso. L’allarme è stato lanciato dai familiari.
Il corpo del bambino, ora è in mano autorità giudiziaria all’obitorio del cimitero comunale di Cecina. I genitori del piccolo erano a Milano in quanto stavano organizzando il proprio matrimonio. Per questo motivo lo avevano affidato ai nonni.
In un solo mese, questa è la seconda tragedia che ha visto delle circostanze piuttosto simili. A luglio è morto un bambino di 6 anni che era stato trovato incosciente a bordo della piscina in un parco divertimenti di San Giuliano Terme in provincia di Pisa. In condizioni estremamente gravi era stato portato in ospedale a Firenze, ma i medici hanno potuto solo constatarne il decesso. Si tratta di piccoli attimi che possono costare estremamente caro.