L’industria museale azzerata nell’anno della pandemia

I musei annaspano ed hanno perso introiti per le chiusure nel 2020 e subìto un calo dei visitatori, è il grido d'allarme lanciato dal Ministero della cultura, secondo cui si è passati da 54 milioni di visitatori a 13 milioni.

L’industria museale azzerata nell’anno della pandemia

Un altro settore che ha perso moltissimo in epoca pandemica è stato quello dei musei. Chiusi dal 2020, solo ora si riprende con la zona gialla alle riaperture, ma quanto hanno perso i musei in quest’ultimo anno? Secondo una stima del Ministero della cultura i visitatori sono calati da 54 milioni ad essere 13 milioni.

La Galleria degli Uffizi, il Vaticano, il Colosseo, senza più file interminabili per essere visitati, a causa dell’assenza di turismo, un calo addirittura del 75% dovuto soprattutto alla mancanza di turismo, gente che proveniva da tutto il mondo per ammirare le nostre bellezze architettoniche e archeologiche.

Sembra che il 2021 non lasci ben sperare, anche a seguito delle riaperture, il Colosseo ad esempio, uno dei luoghi più visitato in Italia ha subìto un calo da 76 milioni di visitatori del 2019 a 10,8 milioni, come anche Pompei che ha subito un calo dell’85%. Anche gli Uffizi hanno subito un enorme calo, e tutta la Toscana in generale e in questo periodo, hanno equipaggiato 14 nuove sale dall’apertura ai visitatori oggi.

E nn va meglio all’estero, anche il Louvre ha subito pesanti perdite, i soli visitatori nostrani francesi non sono bastati per coprire le perdite, per uno dei luoghi più visitato al mondo, come anche in Italia, i soli visitatori del posto non bastano per coprire le spese. Si spera in quest’anno che ci siano più riaperture e ci sia un timido segnale di ripresa.

Desta molta preoccupazione comunque la mancanza assoluta di turismo estero, che garantiva una grossa fetta per far salire l’indice di afflusso, quindi si teme che anche per il 2021 le cose non cambino in meglio, bisognerà aspettare l’anno prossimo, quando saranno tutti vaccinati e se verranno ripristinati tutti i voli aerei, e forse torneremo a scorgere l’afflusso di turisti solito nelle nostre città.

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