Liliana Segre insultata e minacciata sui social: aperta inchiesta per odio razziale

Commenti anche di stampo antisemita sono apparsi sulla pagina della senatrice, che nella giornata di ieri 18 febbraio si è sottoposta al vaccino anti Covid. Segre è stata testimonial della campagna vaccinale contro il coronavirus per gli over 80 in Lombardia.

Liliana Segre insultata e minacciata sui social: aperta inchiesta per odio razziale

La senatrice Liliana Segre è stata insultata e minacciata sui social da numerosi haters. L’episodio è avvenuto dopo che la donna ha postato sul suo profilo social la foto che la ritraeva mentre riceve il vaccino anti Covid-19, che le è stato somministrato ieri 18 febbraio all’ospedale Fatebenefratelli. Alcune persone hanno scritto insulti molto pesanti nei confronti della donna, simbolo della lotta contro il nazismo e l’orrore dei campi di concentramento. Liliana Segre è infatti una delle poche sopravvissute ad Auschwitz. La Segre è stata raggiunta anche da insulti antisemiti, per questo è sceso in campo il pool anti terrorismo di Milano coordinato da Alberto Nobili. La Polizia Postale di Milano sta procedendo ad identificare gli auturi del reato.

La Procura nel frattempo ha aperto una fascicolo di indagine per il reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale. Tra l’altro Liliana Segre è stata testimonial della campagna di vaccinazione anti Covid per gli over 80 in Lombardia. La donna in questo periodo è impegnata nella campagna di sensibilizzazione, che mira appunto a far capire quanto sia importante vaccinarsi contro il coronavirus. L’invito è rivolto in questo caso ai più fragili, ma anche a tutti i comuni cittadini, alcuni dei quali continuano a sottovalutare il problema. 

Liliana Segre: “Non avere paura di fare il vaccino”

Da nonna novantenne dico ai miei ‘fratelli’ e alle mie ‘sorelle’, che arrivano a questa età, di non avere paura e di fare il vaccino” – così ha detto Liliana Segre a tutti gli anziani, che da ieri 18 febbraio in Lombardia possono ricevere la loro dose di vaccino anti Covid. Sono già oltre 3 milioni le persone vaccinate contro il coronavirus in Italia, e il numero è destinato ad aumentare, anche perché dopo gli anziani e gli over 80, sarà la volta delle forze dell’ordine e poi via via delle fasce più giovani della popolazione. 

“Ho sempre creduto nei vaccini, come quando ho compiuto viaggi lontani, ho vaccinato i miei figli e sono vaccinati anche i miei nipoti. Non ho paura del vaccino, ho paura della malattia” – così conclude il suo intervento la Segre. Nella prima giornata di vaccinazione la donna è comparsa a fianco del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e della vicepresidente Letizia Moratti

“Parole inaudite, ignobili e irripetibili” – così commenta l’accaduto la segretaria del PD di Milano, Silvia Roggiani. Adesso le autorità sperano di poter identificare presto gli autori degli insulti e delle offese a Liliana Segre, in modo da poterli assicurare alla giustizia. Le parole pronunciate nei confronti della senatrice hanno sconvolto tutto il mondo della politica.

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