Libri con immagini osé regalati ai bambini dell’asilo: "Nessuno scrupolo, hanno solo 4 o 5 anni"

In un asilo di Fiumicino sono stati distribuiti agli alunni dei volumi contenti delle immagini audaci ed esplicite, suscitando così l'indignazione di molti.

Libri con immagini osé regalati ai bambini dell’asilo: "Nessuno scrupolo, hanno solo 4 o 5 anni"

In occasione del centenario della nascita dello scrittore Gianni Rodari, sono stati regalati dei suoi libri con delle immagini osé a dei bambini di un asilo di Fiumicino. A denunciare i fatti è stato il consigliere comunale leghista Vincenzo d’Intino con un post sui social network, sottolineando il fatto che la scelta dei testi è stata quanto mai inopportuna.

Il progetto culturale originario, sostenuto dall’amministrazione comunale unitamente dalla Fondazione Benetton, aveva come obiettivo quello di ricordare il celebre scrittore italiano Gianni Rodari, anche attraverso la distribuzione di alcuni testi alla scuola di via Coni Zugna a Fiumicino. Bisognava quindi premiare le scuole con una fornitura di libri da regalare poi agli alunni.

Come ha spiegato il consigliere comunale, tra i volumi riguardanti l’arte contemporanea ne è arrivato uno dove sono presenti delle immagini fin troppo spinte e audaci. Insomma, eccessive per dei bambini di 4 o 5 anni. Alcune di queste immagini sono state poi pubblicate dal consigliere sul suo profilo nei social network.

Sono rimasto senza parole” – ha dichiarato l’esponente della Lega, che poi ha aggiunto – “il vostro progressismo rasenta la follia“. Il politico si pone delle legittime domande, una tra tutte è quella di chi ha potuto commettere uno sbaglio del genere? Ed ancora chi avrebbe dovuto controllare che questo fatto non accadesse, dove si trovava?

Grazie all’immediato intervento e denuncia da parte di alcuni genitori degli alunni frequentanti quell’asilo, è stato possibile interrompere la distrubuzione del volume con le immagini inadatte per bambini così piccoli. Ora però il consigliere pretende che si faccia chiarezza sull’accaduto e che l’amministrazione si assuma la responsabilità dei fatti.

Per il consigliere, insomma, la negligenza con cui si è operato non può essere scaricata sui docenti. Per fare emergere le responsabilità, il leghista ha annunciato di voler presentare un’interrogazione affinché fatti del genere non si verifichino mai più.

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