Libia, scompare tecnico italiano: forse è rapimento

Da sabato mattina non si hanno più notizie di Marco Vallisa e di due colleghi stranieri. Gli uomini sono dipendenti di una ditta di costruzioni modenese: la Farnesina teme un rapimento

Libia, scompare tecnico italiano: forse è rapimento

Da sabato mattina non è reperibile Marco Vallisa, un tecnico italiano alle dipendenze della Piacentini Costruzioni di Modena. Secondo le informazioni fornite dal Libya International Channel, Marco Vallisa, 53enne di Cadeo, sarebbe scomparso insieme a due colleghi stranieri e l’ipotesi è quella di un rapimento. La Farnesina ha già provveduto ad avvisare la famiglia e anche gli altri stati hanno contattato i familiari degli altri due colleghi.

Vallisa, il bosniaco Petar Matic e il macedone Emilio Gafuri, sono scomparsi nella zona di  Zuwara, nell’ovest della Libia, città molto conosciuta per il traffico illegale di immigrati. La macchina che utilizzavano per il lavoro è stata ritrovata di fronte la casa dove abitavano e per il momento non si sa più nulla sulla loro sorte. Anche se finora nessuno ha rivendicato riscatti  si fa sempre più forte l’ipotesi di un rapimento. 

La ditta Piacentini sta svolgendo lavori di ricostruzione e ammodernamento del porto di Zuwara per un costo totale di circa 37 milioni di euro, che ha impegnato finora diversi operai tra cui anche Vallisa. Molti gli uomini scomparsi anche appartenenti all’etnia locale, mentre da marzo non si conosce la sorte di un altro italiano scomparso a Tobruq, Gianluca Salviato, tecnico della Enrico Ravanelli e per giunta diabetico. L’uomo avrebbe bisogno di insulina, ma nessuno sa dove sia. Se anche quello di Vallisa è un rapimento, sono adesso quattro gli italiani scomparsi nel mondo di cui non si sa nulla: oltre a Salviati e Vallisa, vi è anche Giovanni Lo Porto e Padre Dall’Oglio, scomparsi anche loro nel nulla.

A Cadeo vi è ansia e apprensione e la piccola comunità da dove proviene Vallisa si stringe attorno alla famiglia, sperando che tutto si risolva al più presto. Il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi, ha anche fatto un intervento di solidarietà verso la famiglia e Vallisa, augurando che il tecnico torni a casa sano e salvo. La Farnesina farà in modo di rimanere in contatto con i parenti e di fornire loro notizie e aggiornamenti riguardo alla scomparsa di Vallisa, sperando proprio che non sia un altro rapimento.

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