Libia, gli italiani evacuati sono arrivati ad Augusta

Sono arrivati ad Augusta gli italiani rimpatriati dalla Libia. La regione è stata conquistata dall'Isis, e il premier Al-Thani in un'intervista avvisa che il pericolo è anche per l'Italia e chiede di intervenire subito

Libia, gli italiani evacuati sono arrivati ad Augusta

Sono arrivati nel porto di Augusta gli italiani evacuati dalla Libia. A bordo di un catamarano noleggiato dal governo i 42 passeggeri hanno raggiunto il porto attorno all’una: le persone a bordo sono partite ieri dalla Libia dopo l’ondata di violenze causate dall’Isis che sta prendendo il totale controllo del paese. Dopo lo sbarco i passeggeri sono stati condotti alla base militare di Sigonella per poter partire in mattinata con un volo militare che li porterà a Roma.

Il catamarano che ha portato gli italiani in patria è il San Gwann della compagnia maltese Virtu Ferries, e si distingue per il suo colore bianco e la striscia laterale arancione. Ad attendere i passeggeri al porto ci sono tre autobus di militari che trasporteranno le persone fino a Sigonella, nel Catanese. Il primo italiano a mettere piede sul suolo siciliano è Salvatore, un ragazzo siracusano, che viene da Tripoli e porta con sé due trolley.

Il giovane non desidera commentare la situazione che ha lasciato, ma quando qualcuno gli chiede se gli è stato detto di non parlare il giovane esprime un segno di assenso, come per dire “E’ così”. Dalla sua bocca esce solo qualche frase: “La situazione a Tripoli è critica…. È già da un pezzo che l’Isis è a Tripoli, lo ha detto anche la televisione. Adesso basta, ci sarà chi farà le dovute dichiarazioni”.

Il giovane non ha voluto aggiungere altro, ma in Libia, intanto, l’aviazione egiziana ha bombardato alcune postazioni dell’Isis, come risposta alla tragedia dei 21 giovani cristiani copti decapitati. E’ anche il premier libico a chiedere un intervento militare e aggiunge che l’Occidente deve attaccare tramite un’offensiva aerea prima che la minaccia dell’Isis raggiunga l’Italia.

Abdullah Al Thani, premier del governo di Tobruk, ha rilasciato un’intervista poco prima prima che i caccia egiziani colpissero obiettivi in Libia in seguito all’assassinio dei cristiani copti, e ha detto chiaramente: “Abbiamo informazioni assolutamente confermate che al-Qaeda e l’Isis sono a Tripoli e vicino Ben Jawad. Chiedo alle potenze mondiali di stare a fianco della Libia e di lanciare raid aerei contro questi gruppi. Altrimenti, questa minaccia dilagherà nei Paesi europei e specialmente in Italia”.

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