Libia: affonda barcone di migranti. Più di 40 le vittime

Sono più di 40 i migranti morti durante l'affondamento di un barcone vicino Tripoli. Ancora tanti i dispersi. Nelle prossime ore potrebbero arrivare nuovi sviluppi

Libia: affonda barcone di migranti. Più di 40 le vittime

Sono almeno 40 i migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Il barcone è affondato al largo della costa della Libia, vicino Tripoli, secondo quanto ha riportato Al Arabiya.

Ancora una volta un viaggio della speranza finito male per diversi migranti. Sempre di più, in questo ultimo periodo, la Libia è diventata un punto cruciale di transito per i migranti che vogliono raggiungere le coste europee. I soccorsi sono riusciti a salvare, al momento 51 migranti, secondo le prime indiscrezioni. “Cinquantadue sono invece stati tratti in salvo”, ha riferito ieri il colonnello Ayoub Kassem ai principali organi di stampa, precisando che secondo le “testimonianze dei sopravvissuti a bordo della barca viaggiavano 130 persone, e che al momento i dispersi sarebbero 42”.

Secondo quanto riportato dalla autorità libiche, il barcone di migranti sarebbe affondato martedì al largo di Garabulli, a 50 km da Tripoli e “ancora oggi si continuano a ritrovare sulle coste oggetti e bagagli”. “Questo indica che la barca era carica di migranti”.

Il ministro dell’internodi Tripoli, Salah Mazek, ha minacciato di facilitare questo flusso di migranti se l’Unione Europea non avesse aiutato Tripoli a risolvere questo problema, sebbene nelle ore successive la situazione sarebbe rientrata. Il premier Matteo Renzi, invece, ha affermato che “il 96% degli immigrati che arrivano in Italia partono dalla Libia”, annunciando di aver chiesto alle Nazioni Unite di prendere “l’impegno di un inviato speciale in Libia”, anche con lo scopo di “evitare che gli scafisti siano i proprietari delle coste”.

Nell’ultimo anno, infatti, il numero di migranti che sono giunti sulle coste italiane è nettamente superiore a quello degli anni precedenti. A causare questo aumento anche l’anarchia vigente in Libia. Purtroppo, però, quelli che arrivano sono pochi rispetto a coloro che partono e che, purtroppo, trovano la morte in un viaggio disperato alla ricerca di un futuro migliore e di migliori opportunità per sé e per la propria famiglia, che spesso portano con sé.

Nelle prossime ore potrebbero arrivare maggiori novità circa il numero delle vittime e dei dispersi.

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