Legnano, testimoni di Geova negano trasfusione alla figlia in fin di vita. Interviene il pm (1 / 2)

Legnano, testimoni di Geova negano trasfusione alla figlia in fin di vita. Interviene il pm

Una vicenda, quella che arriva dall’ospedale di Legnano, nel milanese, che ha dell’incredibile: due genitori testimoni di Geova hanno rifiutato la trasfusione per la loro bambina, mettendola in pericolo di vita.

 

La bimba era giunta in ospedale a seguito di un incidente domestico: cadendo in casa, aveva riportato una commozione cerebrale.

Immediato l’intervento dei medici che hanno rilevato un coagulo di sangue che doveva essere prontamente rimosso con un intervento chirurgico. Durante l’operazione, però, è accaduto quello che tutti temevano: la necessità di effettuare una trasfusione di sangue alla piccola.

 

Categorico il “no” dei genitori di fronte alla richiesta dei medici.

I genitori hanno infatti mantenuto la loro posizione da “buoni testimoni di Geova”. Il loro credo impone il divieto di accettare trasfusioni di sangue.

“È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue”. Questo è quanto presente sul sito della comunità religiosa al riguardo