Nazione Rom ha sporto denuncia nei confronti di Matteo Salvini. E’ questa l’indiscrezione emersa nelle ultime ore che riguarderebbe non solo il leader di Lega Nord, bensì anche altri esponenti del movimento di destra. La vicenda ruota attorno ai fatti accaduti lo scorso 22 Aprile, in occasione del comizio tenuto dallo stesso Salvini a Scandicci, un comune situato alle porte della città di Firenze.
Quel mercoledì, il Segretario del Carroccio espresse le sue “solite” opinioni relative allo sgombero coatto dei campi rom, presentandosi con tanto di ruspa (regalata) a simboleggiare la propria volontà di radere al suolo gli insediamenti. Un gesto che non è affatto piaciuto a Nazione Rom, che ha così deciso di sporgere regolare denuncia verso Matteo Salvini ai Carabinieri di Firenze.
I capi d’accusa elencati da Marcello Zunisi, legale dell’associazione rom, sarebbero molteplici: istigazione all’odio, minacce, ingiurie ed occupazione di suolo pubblico. In occasione di quel comizio infatti, secondo Nazione Rom, sarebbero state pronunciate pesanti minacce nei confronti delle famiglie del campo rom da parte dei leghisti partecipanti all’iniziativa. Le idee razziste di Salvini sarebbero infatti andate troppo oltre in quel frangente, sconfinando in pesanti intimidazioni che potrebbero ora portare il leader di Lega Nord in tribunale. “Non appena vinceremo, in Toscana cominceremo a garantire nuovamente la legalità” aveva affermato quel giorno uno dei leghisti che avevano regalato a Salvini la “famosa” ruspa.
Ecco due brevi estratti della denuncia in questione:
“Il giorno 22 Aprile 2015, alle ore 12:30, Matteo Salvini giungeva a Scandicci davanti all’ex Cnr e salito su una ruspa posizionata sulla strada pubblica (senza nessuna autorizzazione, ed omettendo il pagamento del suolo pubblico) con un megafono, davanti ai giornalisti dei principali media italiani, dichiarava che le famiglie rom dell’ex Cnr ed il legale rappresentante dell’ANR non pagano una lira di tasse e bollette, vivendo e rubando quello che si può rubare […] Prima dell’arrivo del segretario federale della Lega Nord, altre minacce da parte di esponenti politici appartenenti a Forza Nuova. Questi, visibilmente alterati, hanno tentato di attaccare fisicamente la manifestazione che denunciava l’illegalità del razzismo.>>”
“Visto che la legge del 25 Giugno 1993 n.205 afferma che la discriminazione, l’odio e la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi sono reato, dispone, salvo che il fatto costituisca più grave reato, la punizione con la reclusione fino a sei anni verso chi dirige organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi e propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, Matteo Salvini e la Lega Nord sono stati denunciati alla Procura della Repubblica”