Ennesima tragedia sul lavoro in Lombardia dove stamattina si è verificato il 33esimo decesso dall’inizio dell’anno nella regione. Stamane, 4 giugno, a Leffe, in provincia di Bergamo, un uomo di 59 anni, le cui iniziali sono B.B., mentre era sul posto di lavoro, nella ditta Plastic Leffe; un’azienda di materie plastiche, in via Pezzoli D’Albertoni, al confine con Peia, ha subito un trauma da schiacciamento alla testa e al torace che sono stati per lui fatali, come ha riportato, in una nota, l’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza).
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo, un autotrasportatore veneto, sarebbe stato travolto da una balla di polietilene di 5 quintali durante le operazioni di scarico della merce; schiacciato dopo aver sbrogliato la cinghia che teneva bloccato il carico.
I soccorsi
Alle 7:44 i soccorsi sono intervenuti sul luogo dell’incidente: un’ambulanza, un’automedica del 118, i carabinieri, i vigili del fuoco ma, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Spetterà ora ai militari della compagnia di Clusone, diretti dal capitano Daniele Falcucci, indagare sull’accaduto. Gli accertamenti investigativi si concentreranno in particolare sul rispetto delle normativa per la sicurezza del trasporto merci.
Solo 4 giorni fa, un operaio 54enne è morto, precipitando da 10 metri di altezza mentre puliva la condotta di una fonderia a Torbole Casaglia, in provincia di Brescia. La notizia della morte era giunta mentre i sindacati Cgil, Cisl e Uil erano in presidio sotto la sede della Regione per chiedere maggiore sicurezza e fermare la strage sui luoghi di lavoro.
A un giorno di distanza dalla morte di Luana D’Orazio, deceduta a soli 22 anni dopo essere rimasta incastrata in un macchinario tessile in provincia di Prato, si era verificato un infortunio in una ditta tessile proprio di Leffe, in provincia di Bergamo, la Warmor. In questo caso, il braccio di un operaio di 41 anni, nativo della Romania e residente a Fiorano, è rimasto incastrato in un rullo.