Lecco: viola la zona rossa per andare a comprare la bresaola, "là è più buona"

Rispettare le regole della quarantena cercando di non violarle non è facile e non tutti riescono, proprio come successo a Lecco dove un uomo ha pensato di raggiungere un posto fuori dalla propria zona per soddisfare il palato. Ecco la sua storia.

Lecco: viola la zona rossa per andare a comprare la bresaola, "là è più buona"

Con l’ultimo DPCM che è stato emanato il 4 novembre e che ha iniziato a circolare il 6 per essere in vigore fino al 3 dicembre, l’Italia, per via della pandemia e a seguito dei vari livelli di criticità, è stata divisa in tre fasce: rossa (la più pericolosa), gialla e arancione. Coloro che sono in fascia rossa devono spostarsi soltanto per esigenze di necessità, salute e lavorative, senza muoversi dal proprio Comune di residenza o recandosi in altri.

Peccato che non tutti rispettino queste regole e molti le disattendono come accaduto a Lecco, zona rossa, essendo in Lombardia, dove un uomo ha pensato di spostarsi, allontanandosi dai propri confini violando la quarantena, per recarsi in un’altra città per un motivo alquanto assurdo. L’uomo si è recato in un negozio  di Prata Campaccio, provincia di Sondrio, per comprare la bresaola. 

Per giustificarsi ha detto che in quel luogo “è molto più buona e conveniente”. Peccato che il suo gesto gli abbia costato una severa multa come impongono le norme restrittive vigenti in quella zona. Come è stato riportato da primalavaltellina.it, il fatto è accaduto nella giornata di sabato 7 novembre a un giorno dal decreto emanato da Conte.

Ovviamente i Carabinieri hanno immediatamente provveduto a sanzionare l’uomo con una multa da 533 € che comprende i classici 400 € + l’aggravio di un terzo in quanto ha commesso il fatto usando l’auto, dal momento che nel decreto non è consentito muoversi con mezzi pubblici o privati.

In base a quanto affermano i Carabinieri, l’uomo ha dimostrato di non avere capito nulla senza minimamente rendersi conto della situazione ed emergenza in cui versa la popolazione. In base a quanto raccontano i Carabinieri, sembra che, al momento della sanzione, l’uomo abbia anche manifestato il desiderio di presentare ricorso. In questi casi, il lavoro dei Carabinieri è semplicemente di supporto in modo che tutti rispettino le regole.

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