Lecco, sub si immerge nel lago ma ha un malore improvviso: deceduto 63enne

Un subacqueo di 63 anni ha perso la vita durante un'immersione al Moregallo, sul lago di Lecco, dopo aver avuto un malore. L’uomo, originario di Albese con Cassano, è stato soccorso rapidamente ma è deceduto in ospedale.

Lecco, sub si immerge nel lago ma ha un malore improvviso: deceduto 63enne

Una triste vicenda si è consumata nelle acque del Moregallo, sul lago di Lecco, una delle mete più amate dai subacquei del Nord Italia. Nel primo pomeriggio di oggi, un uomo di 63 anni originario di Albese con Cassano, provincia di Como, ha perso la vita durante un’immersione in località Moregge, nel territorio comunale di Mandello del Lario.

L’allarme è stato lanciato dal compagno di immersione dell’uomo, che ha notato un malore improvviso del 63enne durante l’attività subacquea. I soccorsi sono scattati immediatamente: sul posto sono intervenute ambulanze, un’automedica e due elicotteri, uno da Como e uno da Milano, oltre ai vigili del fuoco da Lecco. L’uomo è stato recuperato e trasportato in ospedale in condizioni gravissime, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato dichiarato poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Illeso ma scosso il compagno d’immersione.

L’area del Moregallo, particolarmente apprezzata dagli appassionati di immersioni subacquee, è nota per le sue profondità e per le caratteristiche geologiche del fondale, che attirano sia sub esperti sia dilettanti. Negli anni si è sviluppata una rete di supporto per chi pratica questo sport, con strutture dedicate e percorsi segnalati.

Tuttavia, le immersioni in acque profonde presentano sempre rischi significativi. Anche con equipaggiamento adeguato e misure di sicurezza, eventuali malori o problemi tecnici possono avere conseguenze del genere, soprattutto se si verificano in profondità o in condizioni di scarsa visibilità.

Quello di oggi è il sesto decesso nell’area del Moregallo in soli diciotto mesi. Dal mese di ottobre 2022 fino a marzo 2024, infatti, cinque subacquei avevano già perso la vita in circostanze simili. Una sequenza che ha più volte spinto le autorità locali a lanciare appelli alla prudenza.

Nonostante ciò, la zona continua ad attrarre numerosi appassionati, complice anche il fascino paesaggistico del lago e la varietà di percorsi subacquei disponibili. Tuttavia, la frequenza dei casi dall’esito infausto solleva interrogativi sulla sicurezza complessiva del sito e sulla necessità di ulteriori regolamentazioni o controlli.

Le autorità hanno avviato accertamenti per chiarire le cause della vicenda. Si ipotizza che alla base del malore possa esserci stato un problema di salute preesistente, un guasto all’equipaggiamento o una difficoltà sopraggiunta durante la discesa o la risalita. Saranno le verifiche medico-legali e le analisi tecniche a fare luce su quanto accaduto.

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