Una donna di origini albanesi è fuggita con il figlio di 8 anni in Siria per unirsi ai terroristi dell’Isis. Il marito denuncia la sua fuga.
Ancora una volta una fuga per unirsi ai terroristi dell’Isis. Questa volta a prendere questa decisione una donna di origini albanesi, ma residente ormai da anni a Lecco insieme alla sua famiglia. La donna ha deciso di fuggire in Siria e di portare con se il figlio più piccolo così da potersi unire ai terroristi e combattere per la causa. Ha lasciato il marito e le due figlie più grandi in Italia ed ha fatto perdere le sue tracce. È stato il marito, anche lui di origini albanesi, a denunciare la sua scomparsa alle autorità.
Secondo quanto è trapelato, pare che la donna abbia preso questa incredibile decisione per via delle prospettive economiche che l’Isis dà alle donne che vivono in Europa e che decidono di portare in Siria i propri figli maschi per trasformarli in terroristi.
La donna è scomparsa da dicembre, ma in queste settimane il marito ha tentato in tutti i modi di rintracciarla e di convincerla a tornare a casa. Si è persino recato in Siria, ma è stato bloccato alle porte del Califfato, proprio dove ritiene che la moglie e il figlio possano trovarsi.
Nella disperazione ha quindi deciso di rivolgersi alle autorità giudiziarie italiane, in cerca di aiuto per rintracciare la donna e quindi anche il figlio prima che sia troppo tardi.
Al momento le ricerche sono in corso e le indagini sono in pieno svolgimento. Non resta, quindi, che attendere notizie sul destino di questa donna e del suo bimbo ancora molto piccolo ma già, per volontà della sua stessa madre, destinato a diventare un futuro terrorista.
La minaccia dell’Isis aumenta di giorno in giorno e con lei anche l’influenza sulla popolazione islamica in tutto il mondo.