Lecce, testimone di Geova sottoposta a un intervento, ma senza trasfusione

Nonostante una testimone di Geova non abbia voluto la trasfusione per motivi religiosi, lo staff medico è riuscito a salvarle la vita portando a termine senza difficoltà l'intervento a cui si è sottoposta.

Lecce, testimone di Geova sottoposta a un intervento, ma senza trasfusione

I testimoni di Geova devono obbedire a determinati dettami e regole religiose, soprattutto quando si tratta di sottoporsi a un intervento in quanto la trasfusione di sangue non è contemplata. A Lecce, una testimone di Geova ha dovuto sottoporsi a un delicato intervento per asportare la massa tumorale da 10 kg, ma l’operazione è stata effettuata senza trasfusione, proprio come da lei richiesto. 

Inutile dire che l’equipe medica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce non si è scoraggiata ed è riuscita, a portare a termine l’intervento, senza nessun tipo di conseguenza o effetti collaterale per la donna. La donna, una testimone di Geova, aveva un tumore retroperitoneo di circa 10 kg, come mostrano le foto che sono state pubblicate su “Lo sportello dei diritti”. 

Un intervento fondamentale per la donna per rimuovere la massa, ma anche estremamente delicato dal momento che non aveva nessuna intenzione di sottoporsi a una trasfusione di sangue, come i suoi precetti religiosi impartiscono. Sul “Corriere Salentino”, il direttore del reparto di chirurgia ha spiegato il modus operandi“Bisognava stare molto attenti ed utilizzare tutte le precauzioni per evitare sanguinamenti. La sede anatomica è particolare: lo spazio retroperitoneale è situato nell’addome al di dietro dei visceri: non è facile ottenere una resezione chirurgica con ampi margini di sicurezza”.

Il primario continua affermando che si tratta di tumori molto seri e preoccupanti dal momento che si trovano vicino alla zona peritoneale dell’addome dislocando i vari organi vicino e non sempre ci si riesce ad accorgersene in quanto danno segno della loro presenza soltanto in modo tardivo, quando magari le speranze sono ridotte al lumicino. 

Inoltre, di fronte ai pazienti testimoni di Geova, molti centri ospedalieri tendono a non operare, proprio per il rifiuto alla trasfusione. Per quanto riguarda l’intervento della donna, è andato tutto bene e non ‘cè stato il bisogno di una trasfusione. La paziente sta bene ed entro qualche giorno, sarà dimessa, proprio come spiega Marcello Spampinato, il dottore facente parte dell’equipe.

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