Lecce, tentata rapina in farmacia scongiurata da senegalese: "ora ditelo a Salvini che non siamo tutti cattivi"

Un 38enne ha tentato di rapinare una farmacia a Lecce nella tarda mattinata di ieri. Tra coloro che hanno preso il rapinatore ci sono due senegalesi: "ora ditelo al ministro Salvini che non siamo tutti cattivi".

Lecce, tentata rapina in farmacia scongiurata da senegalese: "ora ditelo a Salvini che non siamo tutti cattivi"

Non sembrava esserci nulla di strano nella giornata di ieri a Lecce e, nel bar Alvino, i due baristi Marco Da Siena e Abdoulie Seye avevano iniziato la loro giornata lavorativa come ogni giorno. A rompere la tranquillità in piazza Sant’Oronzo, è stata una rapina a danno della farmacia Feroncino, situata accanto al bar, da dov’è uscita una delle farmaciste a chiedere aiuto.

I due baristi, uno dei quali senegalese, ed un amico di quest’ultimo presente al bar al momento dell’allarme, sono accorsi in aiuto delle farmaciste senza pensarci troppo, inseguendo il ladro che è corso fuori dall’edificio dopo aver preso 200 euro dalla cassa, riuscendo infine a prenderlo e a consegnarlo poi alla polizia. Un gesto, quello fatto dai ragazzi che, secondo una delle vittime, può aiutare tante persone a liberarsi dai pregiudizi.

Seye: “Ora ditelo al ministro Salvini che non siamo tutti cattivi”

Era tarda mattinata quando Antonio Calogiuri, un 38enne di San Cesario di Lecce, ha fatto irruzione nella farmacia Feroncino in piazza sant’Oronzo e, con il volto coperto ed un cavatappi tra le mani, ha spaventato le farmaciste iniziando a prendere i soldi direttamente dalla cassa. Una delle donne presenti nel posto di lavoro è riuscita, però, ad uscire dalla farmacia, e a cercare aiuto nel vicino bar Alvino.

A rispondere alla chiamata di aiuto sono stati i due baristi Marco Da Siena ed il senegalese Abdoulie Seye, in compagnia dell’amico Badara Jobe, anche lui senegalese e mediatore culturale presso il tribunale. I tre ragazzi hanno iniziato un inseguimento che si è concluso in breve tempo, e che ha visto la cattura di Calogiuri, tenuto a terra fino all’arrivo della polizia che, gli ha messo le manette portandolo in questura.

I ragazzi, ritornati in farmacia per assicurarsi delle condizioni di salute delle due farmaciste, hanno chiesto loro un favore. Seye ha chiesto alla titolare del posto di fare sapere al ministro Salvini l’accaduto, perché sappia che non tutti gli immigrati sono cattivi e che, anzi, sono capaci di fare tante e belle azioni.

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