Lecce, rissa al ristorante durante un matrimonio: testimone avrebbe molestato la sposa

Si tratta del caso avvenuto lo scorso 29 maggio in un paese del Salento, in provincia di Lecce. Adesso un 26enne rischia il processo, è accusato di aver palpeggiato la sposa presso il bancone del bar nel locale dove si stava tenendo il ricevimento.

Lecce, rissa al ristorante durante un matrimonio: testimone avrebbe molestato la sposa

Il matrimonio, o meglio quello che doveva essere un giorno di festa e di giubilo, finisce nella maniera più cruda possibile, ovvero davanti ai giudici del tribunale di Lecce. Lo scorso 29 maggio, infatti, balzò agli onori della cronaca locale e nazionale un episodio a di poco assurdo: durante un matrimonio, in un paesino della provincia, ci fu una rissa, in cui vennero coinvolti lo sposo e il testimone. Il parapiglia proseguì anche all’esterno del locale, sotto lo sguardo attonito degli altri commensali e degli stessi lavoratori dell’attività.

Botte da orbi che si riusciranno difficilmente a dimenticare. Oggi, a più di 4 mesi di distanza dall’episodio, i media locali riportano la notizia che il testimone dello sposo, un 26enne, rischia il processo. Sarebbe indagato per violenza sessuale. In particolare, durante il pranzo nuziale, il giovane si sarebbe avvicinato alla sposa presso il bancone del bar e, secondo le accuse mosse nei suoi confronti, le avrebbe cinto con le braccia il dorso e poi l’avrebbe palpeggiata al seno

Il parapiglia

Il 26enne è assistito dall’avvocato Walter Gravante. Il 18 ottobre prossimo si terrà l’udienza preliminare davanti al gup Michele Toriello. Successivamente all’episodio che sarebbe avvenuto nel ristorante, infatti, è stato aperto un procedimento penale nei confronti dell’imputato. Nel corso dell’udienza l’avvocato potrebbe chiedere il proscioglimento o un rito alternativo nei confronti del suo assistito. 

Il parapiglia si sarebbe scatenato forse a causa di qualche bicchiere di troppo. Volarono calci e pugni, e il fratello del testimone sarebbe stato anche colpito da una bottiglia scagliata di spalle. Ad avere la peggio durante la rissa fu proprio il testimone, che denunciò lo sposo, il fratello ed il padre dello stesso.

Il 26enne avrebbe sporto denuncia per lesioni personali, così come anche il fratello. Sul caso indagano comunque i carabinieri. Sia il testimone che suo fratello sono assistiti dall’avvocato Walter Gravante. Nella rissa sarebbero state coinvolte altre persone, che potranno essere ascoltate dalla magistratura per chiarire meglio i fatti.

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