Avevano deciso di trascorrere del tempo a fare incetta di funghi nel bosco di Cervarola, non lontano dalla marina di Frigole, nel leccese, ma per due soggetti la “gitarella” non è finita affatto bene. I due sono incappati infatti in un controllo da parte dei carabinieri Forestali di Lecce, i quali hanno chiesto ai due che cosa ci facessero con i funghi, chiedendo loro di esibire il relativo tesserino che autorizza alla raccolta di tale specie vegetale. I soggetti non hanno saputo soddisfare le richieste dei militari.
Per i due raccoglitori di funghi è scattata immediatamente una sanzione amministrativa, poi le specie sono state portate presso un laboratorio della ASL di Lecce per poter essere analizzati. Da qui è emerso che i funghi facessero parte della specie Omphalotus olearius, ovvero “fungo dell’olivo”, i quali sono estremamente pericolosi per la salute degli esseri umani. Ai due è stato contestato di aver agito senza autorizzazione alla raccolta e servendosi, peraltro, di contenitori giudicati non a norma.
Multati e salvati
Alla fine insomme i due soggetti dovranno anche ringraziare i carabinieri per averli salvati. Si puà facilmente immaginare che cosa sarebbe potuto accadere se quei funghi fossero arrivati sulle loro tavole. Per raccogliere le specie vegetali in questione bisogna infatti essere muniti di un regolare tesserino.
Quest’ultimo lo si consegue dopo aver fatto un apposito corso, corsi che ogni anno vengono organizzati tra l’altro su tutto il territorio nazionale. Per raccogliere i funghi poi bisogna portare dei contenitori idonei, così come gli strumenti devono essere adeguati a non danneggiare l’ecosistema.
Il bosco di Cervarola è una delle aree più note e importanti della provincia di Lecce. Per motivi di privacy le generalità dei due uomini non sono state rese note. I controlli dei carabinieri Forestali continueranno anche nelle prossime settimane, visto che in questo periodo molte persone si recano nelle aree naturali per raccogliere funghi.