La fobia dei contatti fisici, la paura che dietro una carezza o un abbraccio si nasconda chissà quale oscura intenzione; i fatti di pedofilia che si susseguono purtroppo anche nel nostro Paese hanno portato Bruna Morena, preside di un istituto comprensivo di Lizzanello in provincia di Lecce (scuole elementari e medie) a diramare la seguente circolare:
Il provvedimento ha fatto il giro del Web ed ha suscitato molte perplessità negli utenti, ma soprattutto ha indotto i genitori degli alunni della scuola in questione a domandarsi il perché. Si è diffusa così una paura ingiustificata nei confronti degli insegnanti e molti hanno pensato che dietro la circolare ci fossero precedenti di pedofilia avvenuti nella scuola.
La dirigente, invece, ha smentito ogni voce in proposito affermando: “La circolare emessa dalla scuola ha il solo scopo di tutelare lo stile educativo e la formazione scolastica degli alunni. Non vi è mai stato alcun episodio di abuso sugli alunni”. Ha inoltre affermato, e questo davvero desta molta perplessità, che “il personale scolastico che ha condiviso la circolare sa bene che non incorrerebbe in alcuna sanzione per avere accarezzato il capo di un alunno o dato una stretta di mano per complimentarsi di un risultato. Il ruolo dell’educatore non deve esprimersi per forza con un contatto tra corpi”.
Quest’ultima affermazione crea il sospetto che si tratti di una vera e propria fobia della preside che, probabilmente, non ha mai pensato che alla base di qualsiasi relazione ci sono gli odori, l’aspetto, l’accoglimento all’interno del proprio spazio vitale dell’altro, e che quindi non è possibile instaurare nessuna relazione senza contatto fisico. Il rapporto di fiducia fra insegnate ed alunni deve necessariamente essere libero di esprimersi anche attraverso una stretta di mano, un abbraccio, un bacio se necessario.
E inoltre la signora Morena forse non sa che per prevenire episodi di pedofilia serve vigilare e non vietare…