Lecce, picchia una donna in casa e tenta di strangolarla con il flessibile della doccia

L'episodio è avvenuto a Lecce, gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un 56enne residente a San Donaci (Brindisi) ritenuto responsabile della violenza. L'uomo avrebbe colpito la signora anche con un vaso, è accusato di tentato omicidio.

Lecce, picchia una donna in casa e tenta di strangolarla con il flessibile della doccia

Una storia di violenza cieca arriva da Lecce, dove una donna rumena di 46 anni è stata picchiata da un uomo, un 56enne residente a San Donaci, in provincia di Brindisi. Secondo quanto riferiscono i media locali, la violenza si sarebbe perpetrata nella notte tra il 21 e il 22 settembre. La vittima sarebbe stata colpita in casa dell’aguzzino, che poi l’avrebbe riaccompagnata a casa a Lecce con vistose ferite. Una volta a domicilio la donna si è recata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Copertino.

Ai sanitari ha detto di essere stata picchiata da un conoscente. Le forze dell’ordine, in particolare gli agenti della Polizia di Stato di Lecce, si sono messi subito sulle tracce dell’aguzzino, che dopo poche è stato arrestato. Agghiacciante il racconto della 46enne: lei sarebbe stata colpita a mani nude e anche con un vaso, poi il 56enne avrebbe tentato di strangolarla con il tubo flessibile della doccia. Il 56enne e la donna aveva un rapporto professionale, visto che lei si recava a casa sua per lavori domestici. 

Poco chiaro il movente

Di tutta questa storia, per il momento, resta sconosciuto il movente. Sui rapporti intercorsi tra i due, secondo quanto spiega Brindisi Report, le versioni sono contrastanti. Gli inquirenti propendono per una versione: l’aggressione sarebbe giunta al culmine di una violenta lite scaturita da motivi passionali.

Attualmente l’arrestato si trova in regime di domiciliari presso la sua abitazione. Dovrà rispondere di tentato omicidio. All’interno dell’abitazione dell’uomo gli agenti della Questura di Lecce hanno rinvenuto i segni evidenti della violenza che si era perpetrata. Alcuni abiti dell’uomo erano ancora intrisi di sangue

Tutto il materiale è stato sequestrato e rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. In casa sono stati trovati riscontri materiali anche sul racconto fornito dalla donna: in particolare i poliziotti hanno rinvenuto alcuni pezzi di vaso sparsi per terra, anch’essi sequestrati. Gli agenti della Mobile sono diretti da Alessandro Albini. 

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