Lecce, omicidio Sonia Di Maggio: ergastolo per l’ex fidanzato Salvatore Carfora

La 29enne di Rimini Sonia Di Maggio è stata uccisa in strada con 31 coltellate davanti al suo nuovo compagno nel Salento. Il suo ex, il 39enne Salvatore Carfora, che l'ha ammazzata, è stato condannato all'ergastolo.

Lecce, omicidio Sonia Di Maggio: ergastolo per l’ex fidanzato Salvatore Carfora

La 29enne Sonia Di Maggio, di Rimini, è stata uccisa con 31 coltellate dall’ex fidanzato Salvatore Carfora che è stato condannato all‘ergastolo dai giudici della Corte d’Assise, con isolamento diurno per la durata di 1 anno.

Il 39enne di Torre Annunziata è stato condannato anche al risarcimento del danno, in separata sede, in favore del padre, della madre e della sorella di Sonia che si erano costituiti parte civile con l’avvocato Vincenzo Blandolino.

L’omicidio di Sonia Di Maggio

Il femminicidio di Sonia si verificò la sera dell’1 febbraio 2021 a Specchia-Gallone, frazione di Minervino di Lecce, dove la giovane si era trasferita da appena qualche settimana. Sonia Di Maggio e il suo nuovo fidanzato furono sorpresi alle spalle dal Carfora che si scagliò subito sulla fidanzata, infliggendole 31 coltellate alla gola, all’addome e sul petto, mentre il suo compagno rimase illeso.

Dopo il delitto, il 39enne venne catturato dalla polizia all’alba del giorno successivo, nei pressi della stazione ferroviaria di Otranto, mentre cercava di salire su un treno per tornare nella sua regione, in Campania. L’uomo, in manette per stalking e omicidio premeditato, aveva raccontato ai giudici di aver raggiunto Minervino di Lecce per riappacificarsi con la sua compagna e riportarla a casa.

Ma la sua versione non li ha per niente convinti, dato che per loro il killer, partito per il Salento già con il coltello, voleva concretizzare le intimidazioni fatte via messaggio a Sonia e al nuovo fidanzato, invitato a farsi da parte per non fare una brutta fine…quella che ha fatto fare a Sonia, ammazzandola barbaramente per strada. Al nuovo fidanzato salentino della vittima, scriveva: “Meglio che rinunci a Sonia se no ti faccio fare una brutta fine…decidi bene”.

Le parole della madre e del fidanzato di Sonia dopo la pronuncia della sentenza

Niente e nessuno ci potrà restituire Sonia. Ma almeno giustizia è fatta, per mia figlia e per le altre donne uccise come lei”. Queste le parole pronunciate subito dopo la sentenza di condanna all’ergastolo, da Sabrina Lombardi, madre di Sonia Di Maggio, mentre Francesco Damiano, quello che era il nuovo fidanzato della vittima, si è così espresso: “Sono contentissimo che sia stato condannato all’ergastolo, perché era quello che speravo. Giustizia è stata fatta. Almeno per una volta, la giustizia ha funzionato bene. Non sono ancora riuscito ad andare a trovare Sonia a Rimini, ma ci andrò presto: oltre a sua madre, mi stanno aspettando anche tutti i suoi amici”. 

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