Lecce: bambina di 7 anni abusata e picchiata dal padre. La madre sapeva ma non ha detto nulla.

È stata picchiata con utensili da cucina e ha subito violenze sessuali dal padre. La vittima ha soli 7 anni e, a rendere la storia ancora più drammatica, la madre della piccola era a conoscenza di tutto.

Lecce: bambina di 7 anni abusata e picchiata dal padre. La madre sapeva ma non ha detto nulla.

Sarà il giudice per l’udienza preliminare a decidere il prossimo 24 novembre, se accogliere la richiesta della Procura di mandare a processo i due genitori che hanno maltrattato la figlia di appena 7 anni: il padre picchiandola mentre la madre tacendo la situazione. Quello stesso giorno si deciderà anche se accogliere l’istanza di non luogo a procedere degli avvocati difensori della coppia.

I terribili fatti descritti risalgono a tre anni fa, e sono stati raccontati dalla stessa bambina nel marzo ed aprile di due anni fa, durante l’incidente probatorio (particolare procedimento per “acquisire in via anticipata le prove ottenute durante le indagini preliminari“).

La prima a venire a conoscenza di quanto accadeva all’interno della casa della bambina è stata l‘insegnante della scuola frequentata dalla vittima, che ha visto la piccola piuttosto turbata e per questo ha provato a parlarle. Quello che la bambina ha raccontato alla maestra, sono state le violenze subite dal padre, i suoi modi di picchiarla spesso anche con gli utensili da cucina, fino a sfociare in baci e violenze. Da qui è partita la denuncia ai danni dell’uomo.

La madre: “così impara a comportarsi”

A rendere questa storia ancora più drammatica di quanto già non appaia, è la presenza della madre della bambina di soli 7 anni, che era consapevole di quello che stava accadendo alla figlia ed anche spettatrice delle violenze. Alle domande poste alla donna riguardo la situazione, avrebbe risposto di non aver fatto nulla per fermare il marito poiché le sue violenze sarebbero state utili per far capire alla figlia come comportarsi in futuro.

Entrambi i genitori sono ora indagati, mentre il Tribunale per i minorenni ha aperto un fascicolo, e sta valutando se affidare la bambina alla tutela di una casa protetta, per assicurarsi che non le venga fatto più alcun male e perché possa essere affidata alle cure necessarie.

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