La notizia ci arriva dal sito www.lezpop.it, un portale sempre attento alle tematiche LGBT. Ebbene, secondo il sito, domenica 24 maggio, in un giardinetto pubblico di Lecce, è successo un episodio increscioso: due ragazze sono state cacciate dalla polizia. Il motivo? Mentre prendevano il sole, le ragazze si sarebbero baciate tra loro. Un reato? Niente affatto, ma tanto è bastato ad una madre che si trovava nel parco con il figlio, la quale ha ben pensato di chiamare la polizia per denunciare (?) l’accaduto. La cosa ancora più sconvolgente, appunto, è che i poliziotti abbiano accompagnato le due ragazze fuori dal parco!
Il parco in questione è situato in via Giovanni Paolo II di Lecce: si tratta del Parco dei Bambini. Secondo alcune testimonianze, il fatto sarebbe andato più o meno così: due poliziotti si sarebbero avvicinati alle ragazze, intimandole di abbandonare la struttura. Per motivare la loro richiesta, inizialmente gli agenti avrebbero detto che nel parco vige il divieto di bivacco. Ma poi, come racconta in seguito una delle due giovani, “ci dicono che il nostro comportamento non è appropriato per un posto frequentato da bambini“. Sarebbe questo, quindi, il reale motivo per il quale le ragazze sarebbero state cacciate dal parco. Un motivo che, chiaramente, non può essere utilizzato per questo comportamento, men che meno dalle forze dell’ordine.
Parlando della donna che le ha denunciate, le ragazze la definiscono: “una madre che ci fissava con sguardo inquisitore da diverso tempo”. La presidentessa dell’associazione Lgbt leccese LeA, Gaia Barletta, ha specificato che non vi era nessun cartello contro il bivacco esposto al di fuori del parco, “quindi la polizia non era tenuta a mandare via le ragazze“. Purtroppo già una decina di giorni fa, ancora a Lecce, fuori da un chiosco è spuntato un cartello con la scritta ‘Genitori, tenete lontani i vostri figli dai gay‘. Era il 17 maggio, la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia.