Questa è l’ennesima storia di violenza sulle donne che si consuma nelle mura di casa, lontano dagli occhi di possibili testimoni. Questa volta, però, le due vittime hanno avuto il coraggio di denunciare il loro aguzzino. Finalmente, infatti, nella serata di ieri, i Carabinieri, hanno messo fine all’incubo di madre e figlia, che venivano maltrattate e minacciate tra le mura domestiche.
E’ stato arrestato, infatti, il colpevole, M.C., (sono state rese pubbliche solo le iniziale per tutelare le due vittime) un giovane 31enne sempre di Aradeo (Le). Il giovane uomo che, era ben noto alle forze dell’ordine per il suo comportamento aggressivo, da tempo vessava, picchiava e minacciava la fidanzata e sua madre.
Le due donne, verrebbe da dire per fortuna, non c’è l’hanno fatta più a subire ed hanno deciso di denunciarlo, per mettere fine al suo comportamento violento. Ieri sera, infatti, al culmine dell’ultima violenza subita per motivi banali hanno chiamato il 112. I Carabinieri sono intervenuti subito sul posto, capitanati dal Maresciallo Vito de Giorgi. Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione delle due donne, le hanno trovate in un forte stato confusionale e di shock. Subito soccorse, sono state accompagnate al vicino ospedale di Galatina con una prognosi di guarigione, per le ferite riportate, di dieci giorni.
Solo dopo essere state soccorse e medicate, madre e figlia, hanno avuto il coraggio di confessare ai Carabinieri tutte le violenze subite nel tempo, sia morali che fisiche, da quello che era il fidanzato della giovane ragazza. I certificati medici hanno poi confermato le violenze subite, sia dai lividi , sia per lo stato emotivo di forte ansia che riportavano le due donne.
M.C. è stato quindi arrestato in fragranza di reato ed è stato accompagnato al carcere di Lecce, dove tutt’ora si trova. Si sta occupando delle indagini il Sostituto Procuratore Roberta Licci, l’accusa è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.