Stava aspettando il bus ad una fermata sulla linea Maglie-Lecce e quando il mezzo è arrivato ha preteso di salire gratis, senza pagare il biglietto. La giornata di ieri è finita male per un passeggero che ha dato in escandescenza sul mezzo in questione. I fatti si sono svolti nel piccolo paesino di Palmariggi (Lecce). Tutto è cominciato proprio quando questa persona è entrata nel bus. Prima che il passeggero potesse prendere posto, l’autista gli ha chiesto gentilmente se avesse con sè un biglietto di corsa semplice oppure un abbonamento.
Il soggetto ha risposto di no, per cui il conducente lo ha invitato a scendere dal mezzo per recarsi a comperare un biglietto in una rivendita vicina. L’autista ha anche informato il soggetto che dopo 15 minuti sarebbe passata la prossima corsa. Un tempo relativamente breve, in cui questa persona sarebbe potuta benissimo andare a comprare il biglietto. Per tutta risposta, invece, ha cominciato a inveire contro l’automobilista con calci e pugni, ma per il malcapitato non era ancora finita lì.
Distrutti vetri delle porte con una spranga
Vedendo la violenta reazione del soggetto, il conducente è riuscito a liberarsi dell’individuo e si è chiuso nel bus chiamando i soccorsi. Nel frattempo l’aggressore si è allontanato per qualche minuto, tornando poco dopo con una spranga di ferro con la quale ha cominciato a distruggere i vetri delle porte.
Anche la carrozzeria del mezzo è rimasta danneggiata dai colpi inferti con la spranga. Sul posto sono giunti i carabinieri della vicina stazione di Bagnolo del Salento e i sanitari del 118, che hanno proceduto a medicare l’autista del bus. Il mezzo era di proprietà delle Ferrovie del Sud-Est. Il fatto si è verificato intorno alle ore 13:30.
“Ancora una volta siamo costretti a commentare un’aggressione ai danni di un conducente di un mezzo di trasporto pubblico” – così commentano l’accaduto la segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e il segretario provinciale della Filt Cgil Lecce, Fabrizio Giordano. Giuseppe Guagnano, segretario generale della Filt Puglia, si è rivolto con una nota all’azienda “affinché potenzi i controlli a bordo ed alle fermate. Non è possibile che gli autisti siano lasciati soli”.