Le mani della camorra sugli appalti ospedalieri: 40 arresti tra cui pubblici ufficiali ed imprenditori

Una lunga ed accurata operazione della Polizia di Stato e della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, iniziata oggi, venerdì 22 Ottobre, ha portato all'arresto di esponenti di Secondigliano, ma, anche di imprenditori e funzionari pubblici.

Le mani della camorra sugli appalti ospedalieri: 40 arresti tra cui pubblici ufficiali ed imprenditori

La camorra mette le proprie radici su appalti ospedalieri, avanzando, inoltre, estorsioni a pompe funebri, ditte di trasporto ammalati, imprese edili e di pulizia, secondo quanto riportato dalla Polizia di Stato e dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.

La Direzione distrettuale Antimafia e la Polizia di Stato di Napoli, a seguito di una attenta ed accurata operazione, ha individuato le “mani” della Camorra anche su appalti ospedalieri oltre ad estorsioni.

L’accaduto

Le mani della Camorra hanno attaccato anche appalti ospedalieri, oltre a variate estorsioni ai danni di imprese edili, ditte di trasporto ammalati, imprese di pulizia e, infine, pompe funebri. Questo e’ stato l’oggetto della maxi operazione della Direzione distrettuale Antimafia e della Polizia di Stato di Napoli.

L’operazione ha avuto inizio oggi, venerdi 22 ottobre, alle prime luci dell’alba. Gli agenti di Polizia, su richiesta della Dda, hanno tratto in arresto 40 persone, alcune di loro appartenenti alla potente organizzazione camorristica, nata nel capoluogo campano negli anni’80, cosiddetta Alleanza di Secondigliano.

L’operazione ha individuato e tratto in arresto anche imprenditori ed alti pubblici ufficiali. Nella retata della Polizia e della Dda sono coinvolti 8 clan di camorra. Oltre ai Licciardi (Alleanza di Secondigliano), sono coinvolti anche i LoRusso, i Cimmino-Caiazzo, i Polverino, gli Abate, i Saltamacchia, i Frizziero e i Veneruso.

I soldi derivanti dalle attività illecite degli appalti e delle estorsioni, finivano in una cassa comune a tutti. Dall’ordinanza sono state raggiunte persone quali il boss Luigi Cimmino, capo dell’omonimo clan operante al Vomero, il figlio Franco e Andrea Basile, considerato il reggente del clan.

L’ordinanza ha raggiunto anche il factotum Giovanni Caruson e l ‘imprenditore Alessandro Esposito. Nel blitz ci sono anche il boss della zona di Mergellina Salvatore Frizziero e i rispettivi affiliati Lelluccio e Raffaele Sacco. Le indagini sono state coordinate dai pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano.

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