C’era di tutto nel suo mirino, compreso l’omicidio delle donne, secondo la falsariga degli Incel, movimento di maschi celibi che odiano le donne fino a volerne la morte. Giovani dalle idee deviate e dalla mentalità criminale. Individui pericolosi perché prodotto di una società malata dove l’addestramento alla violenza viene impartito fin dall’infanzia.
E’ quanto è emerso da un’indagine della Digos che, a Savona, ha arrestato un 22enne vicino alla destra radicale e contiguo alle frange estremiste. Il giovane dovrà rispondere di associazione terroristica e propaganda a delinquere per motivi razziali. Il ragazzo faceva parte di un sodalizio denominato “Nuovo Ordine Sociale”, di matrice nazionalsocialista e volta alla pianificazione di atti terroristici contro le istituzioni.
La Digos è arrivata a lui monitorando alcuni siti Internet dove si incitava apertamente alla rivoluzione violenta contro “lo Stato occupato dai sionisti”, alla”eliminazione fisica degli ebrei” e alla “violenza contro le donne”, definite come ‘troie senza sentimenti, bambole gonfiabili di carne da sterminare a cui sparare un colpo secco in testa’ e video di stupri e torture su donne definiti come “arte”.
Il giovane progettava delle stragi simili a quelle realizzate ad Utoya (Norvegia) nel 2011 e Christchurch (Nuova Zelanda) nel 2019. Eccidi che prevedevano anche il sacrificio della propria vita, secondo un modus operandi molto vicino a quello del terrorismo islamico, incoraggiando lo “school shooting” o il “day of the rope”, ovvero delitti commessi mediante l’uso di armi militari, di cui il 22enne era un esperto.
Il suo non era un capriccio del momento, quindi, ma un progetto lucido che, come scrive il Gip , veniva portato avanti tramite “specifiche chat aventi il fine di svolgere propaganda ed istigazione alla violenza per motivi di discriminazione razziale; in varie conversazioni si è definito quale appartenente alla corrente “INCEL”, manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile”.