Le capitali della cultura italiana in due francobolli usciti oggi

Da tempo si sapeva che erano Brescia e Bergamo le due capitali della cultura italiana, oggi arriva il tradizionale dentello dedicato alle due città. Vediamo come sono stati realizzati

Le capitali della cultura italiana in due francobolli usciti oggi

Dopo l’emissione dedicata all’aeronautica italiana, con 8 valori, una seconda uscita è prevista per oggi 23 marzo. Questa volta è la tradizionale serie dedicata alle “capitali italiane della cultura” che ogni anno dal 2016 -anno di Mantova- ad oggi non ha mai mancato l’appuntamento con il dentello tributo.

Questo 2023 addirittura il dentello sarà doppio visto che come città ne sono state scelte due: Bergamo e Brescia, che prendono il testimone da Procida e lo lasceranno il prossimo anno a Pesaro.

I due francobolli voluti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy escono in formato “dittico”, ciascuno con indicazione tariffaria B dal costo singolo di 1,20 euro. Il dittico è nella “vecchia versione” in formato carteceo e non adesivo e raffigurano ciascuno, in grafica stilizzata, due monumenti tra i più rappresentativi delle località rappresentate e precisamente:

  • per Bergamo, su un fondino policromo i cui colori virano verso il blu si stagliano la Porta San Giacomo e il Battistero;
  • per Brescia, su un fondino policromo i cui colori virano verso l’arancio si stagliano il Palazzo della Loggia e il Castello denominato il Falcone d’Italia.

In entrambi gli elaborati è riprodotto il logo di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Completano i francobolli le legende “BERGAMO”, “BRESCIA”, “CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA”,

A lavora all’intera serie la bozzettista Tiziana Trinca per una produzione totale di duecentodiecimila dittici, per un totale di quattrocentoventimila francobolli. chiusi in fogli da venti dittici per un totale di quaranta francobolli.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e come sempre a cura di poste italiane sono stati realizzati i prodotti correllati ad iniziare dai due timbri del primo giorno di emissione in uso nelle due città, nonchè i bollettini descritti, le cartoline e le cartelle filateliche.

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