L’azienda è in crisi a causa del Covid: imprenditore si toglie la vita nella sua fabbrica di scarpe

Il dramma si è verificato ieri 29 dicembre in provincia di Caserta, l'uomo è stato trovato impiccato nell'azienda che si trova tra Carinaro e Taverola. Sul caso la Procura ha aperto un'inchiesta. La ditta non aveva più commesse a causa della pandemia.

L’azienda è in crisi a causa del Covid: imprenditore si toglie la vita nella sua fabbrica di scarpe

La sua azienda era in crisi a causa della pandemia provocata dal Covid-19, e per questo un 59enne originario della provincia di Caserta l’avrebbe fatta finita, impiccandosi nella sua fabbrica che produceva scarpe. A ritrovarlo esanime sono stati i carabinieri della compagnia di Marcianise nella giornata di ieri 29 dicembre. I militari erano stati allertati proprio dal figlio della vittima, che non vedendolo rientrare a casa si è preoccupato, intuendo che fosse successo qualcosa. Le forze dell’ordine si sono quindi messe subito sulle tracce dell’uomo, e hanno seguito tutti i suoi ultimi movimenti fino a quando non sono giunti presso la fabbrica.

Qui la scena che si è presentata davanti agli inquirenti è stata straziente. L’uomo, infatti, si era impiccato e per lui non c’era più nulla da fare. Vani sono stati i soccorsi, giunti immediatamente sul posto. A stretto giro sono giunti i rinforzi per effettuare tutti i rilievi del caso. Attualmente la salma si trova sotto sequestro, così come stabilito dalla Procura di Napoli Nord che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. La pista più accreditata sempre proprio quella del gesto volontario

L’azienda non aveva commesse

Secondo quanto riferisce Fanpage l’azienda non aveva più commesse, proprio perché in questo periodo di pandemia gli ordini si erano azzerati. Molto probabilmente l’uomo temeva che la sua ditta potesse fallire da un momento all’altro, e così, volendo evitare questo triste destino dopo una vita di sacrifici, ha deciso di compiere il gesto estremo. Grande lo sconcerto nella provincia di Caserta e anche lo shock che hanno dovuto subire i suoi famigliari, che non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere, per giunta proprio alla fine dell’anno

L’imprenditore non avrebbe lasciato biglietti o altro per spiegare le ragioni del suo gesto. Sono stati proprio i carabinieri che hanno provveduto ad ascoltare conoscenti e famigliari e da qui si è scoperto che l’uomo fosse preoccupato per il destino della sua impresa. Tra l’altro se l’azienda fosse fallita sarebbe stata per lui la seconda volta, cosa che molto probabilmente non voleva accadesse per nessuna ragione. 

Ultimamente per cercare di risollevare le finanze aveva deciso di vendere alcuni immobili, ultimo disperato tentativo, forse, prima di dichiarare il fallimento. Il 59enne aveva già manifestato tutto il suo malessere per questa situazione, ma nessuno credeva che sarebbe arrivato a tanto. Per motivi di privacy preferiamo non rendere note le generalità della vittima, questo anche per la delicatezza della vicenda. 

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