Laura Ziliani: prima di morire scrisse agli amici: "Festa della mamma, vado dalle mie bimbe"

Laura Ziliani il 7 maggio 2021 era andata nella sua casa di Temù per trascorrere la Festa della mamma in compagnia delle sue figlie. Le stesse sono state arrestate venerdì per il suo omicidio.

Laura Ziliani: prima di morire scrisse agli amici: "Festa della mamma, vado dalle mie bimbe"

Le ultime notizie di Laura Ziliani, ex vigilessa scomparsa a Temù, in provincia di Brescia, si hanno il 7 maggio 2021. La donna aveva deciso di festeggiare la Festa della mamma con le sue figlie; le stesse che venerdì scorso sono state arrestate con l’accusa di aver ucciso la madre e averne nascosto il cadavere.

Ziliani, la sera prima della sua sparizione, aveva inviato al compagno la foto di una torta trovata in frigo, un dolce che Mirto Milano, fidanzato della figlia, aveva mostrato alla vicina di casa. La sera prima che di Laura si perdessero le tracce, la donna aveva scritto sul gruppo Whatsapp degli amici con cui organizzava escursioni che non avrebbe partecipato alla gita dell’8 maggio perchè: “Io Festa della mamma, vado dalle mie bambine”.

Uccisa nel giorno della Festa della mamma

Al Giornale di Brescia Luca Bonfà, membro del Cai di Brescia, descrive Laura come una donna energica e dinamica e la stessa descrizione è, infondo, è quella che hanno sempre fatto il compagno Riccardo Lorenzi e una delle sue più care amiche, Emanuela Ravizza, descrivendola come solare, vivace e amante della compagnia.

Ma Laura è morta proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare con le sue bimbe la Festa della mamma. Proprio loro l’hanno narcotizzata con del benzopam, le cui tracce sono state trovate nel corpo della donna, per poi soffocarla nel sonno.

Le parole del gip

Silvia e Paola, in parte manipolate da Mirto, hanno dimostrato un’efficienza criminale spaventosa. Secondo le indagini, i tre avrebbero ucciso la donna, nascondendo il cadavere per 3 mesi. A sconvolgere, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, il datto che, nonostante l’età e l’assenza di precedenti, gli assassini avrebbero mostrato una “non comune freddezza“. Il loro piano era ben studiato e il movente solo di tipo economico: ottenere il patrimonio della Ziliani e risanare i problemi economici.

 

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