Latina, somministra stupefacenti ai braccianti indiani: medico arrestato

Un medico, in provincia di Latina, è stato arrestato con l'accusa di aver prescritto stupefacenti ai braccianti indiani e tantissime altre ricette con codice falso venendo meno al giuramento di Ippocrate siglato al momento dell'esercizio della professione.

Latina, somministra stupefacenti ai braccianti indiani: medico arrestato

Le condizioni a cui sono sottoposti i braccianti per lavorare e alleviare la fatica sono atroci e un medico di Latina è stato arrestato proprio perché somministrava a questi lavoratori dei farmaci stupefacenti in modo che sopportassero maggiormente la fatica, nonostante fossero stremati. Si tratta di una indagine portata avanti dai Nas e dalle forze dell’ordine che hanno portato all’arresto di un medico di base. Ecco cosa è successo nel dettaglio. 

I carabinieri del Nas di Latina, nel Lazio, a seguito di una indagine che prende il nome di No Pain, che è stata coordinata da Carlo Lasperanza, il procuratore aggiunto, sono riusciti ad arrestare un medico di base che prescriveva e somministrava false prescrizioni di farmaci dagli effetti stupefacenti per alleviare le fatiche dei braccianti indiani. 

Hanno dato il via a una ordinanza di custodia cautelare per cui il medico o presunto tale è finito in carcere. Oltre al carcere, deve anche rispondere di sospensione dall’esercizio pubblico, quindi senza più esercitare la professione per un anno. Insieme a lui, sono stati anche posti sotto ordinanza cautelare, un farmacista e avvocato del luogo, evidentemente i suoi complici in questi affari, compreso anche il divieto di dimora ai danni di una cittadina dalle origine marocchine. 

I 4 sono indagati per una serie di reati che riguardano: illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato. Le misure cautelari, oltre che dai Nas, hanno coinvolto anche i Carabinieri del comando provinciale di Latina intervenuti a sostenere e dare una mano. 

Le indagini sono cominciate più di un anno fa, per la precisione nell’aprile 2020, a seguito di un monitoraggio riguardo certi farmaci e sostanze stupefacenti. Il medico ha prescritto a più di 222 braccianti indiani dipendenti nel settore agricolo dei farmaci stupefacenti utili per sopportare la fatica di turni lavorativi massacranti

Oltre a ciò, ha prescritto anche farmaci a pazienti che non sono mai stati consegnati e anche ricette con codice di esenzione dal ticket completamente sbagliate. Secondo le indagini portate avanti dagli inquirenti, ha anche redatto un certificato falso per un uomo attestando che avesse delle malattie a livello psichiatrico in modo da avere una alternativa alla cauzione. Sono accuse che bisogna verificare, ma sulle quali si sta ancora lavorando.

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