L’Aquila, infarto in piscina, 40enne si risveglia dal coma: “Un miracolo”

Ricoverata d’urgenza in ospedale, la donna ha vissuto momenti critici, ma ora sta lentamente tornando alla vita, grazie a un recupero che i medici definiscono "sorprendente".

L’Aquila, infarto in piscina, 40enne si risveglia dal coma: “Un miracolo”

 Ciò che doveva essere un tranquillo allenamento serale si è trasformato in un incubo. Una donna di 40 anni, residente a Castel di Sangro, è stata colpita da un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava all’interno della piscina comunale. L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha scosso profondamente la comunità locale. Il malore si è manifestato all’improvviso, sotto gli occhi increduli degli altri presenti nella struttura. In pochi attimi, la donna ha perso conoscenza e si è accasciata in acqua.

È stato l’intervento tempestivo di alcuni presenti, tra cui un istruttore esperto, a fare la differenza nei primi minuti cruciali. Sono state avviate immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare, mentre il personale della piscina allertava i soccorsi. L’arrivo rapido dei sanitari del 118 ha permesso di continuare le operazioni di emergenza, ma le condizioni della donna erano già apparse gravissime: era in arresto cardiaco e priva di sensi.

Stabilizzata sul posto quanto possibile, la 40enne è stata trasportata d’urgenza all’ospedale “F. Veneziale” di Isernia, dove è stata presa in carico dall’équipe di cardiologia d’urgenza guidata dal professor Carlo Olivieri. I medici hanno agito con la massima rapidità, sottoponendola a un delicato intervento chirurgico salvavita. Da lì, il trasferimento in terapia intensiva, dove la donna è rimasta in coma per diversi giorni, con una prognosi riservata e poche speranze di miglioramento.

Ma quando tutto sembrava ormai compromesso, è accaduto l’inaspettato. A distanza di giorni dall’evento, la paziente ha riaperto gli occhi, lasciando increduli anche i sanitari. I segnali di ripresa sono arrivati gradualmente, ma con crescente forza: piccoli movimenti, risposte agli stimoli, fino alla ripresa della coscienza. “Oggi possiamo parlare di progressi sorprendenti”, ha dichiarato il professor Olivieri. “Le condizioni della paziente stanno migliorando giorno dopo giorno.

La strada è ancora lunga, ma ciò che è accaduto ha dell’incredibile”. Intanto, a Castel di Sangro, la notizia del risveglio ha suscitato un’ondata di commozione e speranza. In molti hanno seguito con apprensione le sorti della donna, apprezzata e conosciuta in paese. Il suo ritorno alla vita è visto da molti come un piccolo miracolo, reso possibile anche grazie alla prontezza dei soccorsi e alla professionalità del personale sanitario. 

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