MADRID: Nella mattinata di venerdì è stata lanciata a tutta velocità una macchina che aveva 2 bombole di gas a bordo. Il luogo che è stato distrutto era la sede centrale del Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy.
Appena la macchina ha toccato il muro ha innescato una reazione a catena dove si è vista la netta detonazione delle bombole. Un grande boato, tantissimi danno ma fortunatamente nessun ferito.
Il proprietario della macchina è stato immediatamente arrestato in seguito al riconoscimento della targa. Questi è Daniel Perez Berlnaga, di 37 anni e originario di Bronchaeles.Portato immediatamente in centrale è stato interrogato dagli agenti e ha sostenuto che il suo gesto era diretto nei confronti di chi lo aveva portato in rovina.
Infatti Berlanga è un ex imprenditore, caduto in disgrazia, e ha sottolineato che questa sua sfortuna era da ricondurre al partito di centro-destra del governo spagnolo. Immediatamente si è proceduti con il fermo, ora è in attesa di sapere quale sarà il suo destino.
Questo non è l’unico gesto di follia che ha portato qualcuno a fare qualche pazzia dettata dalla disperazione. Viviamo in un periodo difficile per ogni persona che inizia una attività o che cerca di riparare alle perdite che vengono a volte dettate da decisioni sbagliate di un governo che viene investito dalle difficoltà economiche.
Questo è una realtà che ha particolarmente toccato la Spagna, che hanno già visto una profonda crisi che ha segnato tutta la loro economia portandoli al crack. Ora lo stato sta cercando di ripartire, ma la situazione è molto drammatica e sta vedendo una situazione molto instabile.
Da un punto di vista questi gesti possono essere capiti da chi ha una famiglia e si vede togliere tutto da uno Stato che non lo tutela ma gli chiede solo sacrifici. Si spera di vedere sempre meno gesti del genere.