Lampedusa, esplode la rabbia: incendiati i barconi dei migranti

Lampedusa brucia: incendiati i barconi dei migranti. Aperta un'inchiesta dalla Procura di Agrigento. Per il ministro Provenzano dietro gli incendi c'è una precisa strategia.

Lampedusa, esplode la rabbia: incendiati i barconi dei migranti

Momenti di paura e di rabbia ieri sera a Lampedusa, porta d’Europa per i migranti che arrivano dalla Libia e dalla Tunisia attraverso il mare. Diversi barconi, stipati nel corso degli anni nei pressi dell’isola, sono stati dati alle fiamme da persone non ancora identificate. Le fiamme sono divampate in poco tempo e hanno richiesto l’intervento dei pompieri che hanno dovuto lavorare per qualche ora prima di domare l’incendio.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta per adesso contro ignoti e senza un’accusa formulata. In serata arriverà sull’isola anche il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, preoccupato per il clima di tensione e di esasperazione che sta coinvolgendo l’isola, per anni simbolo dell’accoglienza e della solidarietà verso chi fugge da guerre e persecuzioni.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che ha ricordato ai giornalisti un altro episodio inquietante avvenuto tre giorni fa, quando alcuni sconosciuti hanno “imballato” con sacchi di plastica e nastro adesivo il monumento dell’artista Mimmo Paladino inaugurato il 28 giugno 2008 per celebrare lo spirito d’accoglienza dell’isola nei confronti dei migranti.

“C’è una strategia precisa – sottolinea il primo cittadino per destabilizzare Lampedusa. Si tratta di persone che non improvvisano ma che sanno come muoversi. Non so di chi si tratta, altrimenti li avrei già denunciati. Di sicuro dobbiamo mantenere alta la guardia. Lo Stato deve riaffermare la sua presenza sull’isola e lo deve fare anche attraverso azioni concrete”.

Intanto, però, gli sbarchi non cessano, nonostante l’Italia stia già affrontando una situazione difficile a causa del Covid-19. Ieri altre due imbarcazioni con un totale di oltre cento clandestini sono approdate sull’isola, aggiungendosi a quei numerosi natanti che sono arrivati in questi giorni in cui il Paese si trova a fronteggiare due emergenze: una sanitaria e l’altra legata all’immigrazione.

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