La vice questore di Roma si schiera contro il green pass

La vice questore di Roma si schiera apertamente contro il green pass, salendo sul palco di San Giovanni e dichiarando il suo dissenso contro l'utilizzo del certificato verde che limiterebbe le libertà personali di ciascuno.

La vice questore di Roma si schiera contro il green pass

La vice questore della polizia di Stato, Nunzia Alessandra Schilirò, già capo della sezione violenze sessuali della Squadra mobile romana e adesso in forza alla Criminalpol, dopo la sua performance davanti ad una piazza gremita da 3.000 persone dichiara: “Non so nemmeno io come ho fatto a salire sul palco, ma penso che la gente abbia bisogno di parole vere: il green pass è illegittimo”. La stessa è anche autrice di romanzi sul disagio femminile come La ragazza con la rotella in più.

Sabato scorso, fra lo stupore generale, è salita sul palco allestito come ogni sabato a piazza San Giovanni davanti a migliaia di manifestanti che come ogni sabato si ritrovano per protestare contro il green pass. Tremila persone per la Questura, 100 mila per gli organizzatori; alla fine della manifestazione si sono registrati scontri nella via Appia fra teppisti incappucciati e la polizia, si sono verificati atti di guerriglia come il lancio di bottiglie ed in tutto i denunciati sono una decina.

Il vice questore incalza: Non ho fatto un discorso per il mio mestiere, è irrilevante, l’ho fatto per chiunque si sia sentito discriminato, ero tutti e nessuno. Sono una persona che ama il proprio Paese e le bellezze del mondo, e lotterò sempre per esse”.

È stata avviata contro la dirigente della PS un’azione disciplinare da parte del Dipartimento di Ps per i fatti di San Giovanni. “Per fortuna gli articoli 17 e 21 della Costituzione vengono in mio aiuto ho parlato da libera cittadina, i vertici non avranno gradito“. Aggiunge che un’amica le ha sconsigliato di prendere la parola ed ancora ha aggiunto che alla fine nella storia il male ha sempre perso, altrimenti non saremmo qui.

La vice questore sottolinea di avere esercitato i propri diritti e il suo mestiere è pubblico, nessuno la può accusare di niente. Dichiara infatti che avendo giurato sulla Costituzione non ha paura di nulla e conclude: “ripeto, sul green pass niente compromessi. Per una sentenza della magistratura ci vorrà tempo, ma noi cittadini possiamo fare molto: siamo milioni senza lasciapassare, se restiamo a casa il Paese come va avanti?”.

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