Tanta paura questa mattina nei Campi Flegrei di Napoli, a causa di 28 scosse di terremoto, avvertite nella zona alta di Pozzuoli, e precisamente tra il vulcano solfatara, Arco Felice e Toiano. Fortunatamente le scosse non hanno causato danni a persone o a cose.
Nonostante la maggior parte delle scosse non abbiano superato i due gradi della scala Richter, il terrore ha colpito gli abitanti della zona. La prima scossa avvertita alle ore 9:20 di stamattina è stata preceduta da un leggero boato. Tra le 28 scosse avvenute tutte entro le ore 11:17, quella registrata dall’osservatorio vesuviano, con la maggiore entità, ha raggiunto i 2,6 gradi della scala Richter, ma siccome sono avvenute con un ipocentro di 1 e 2 Km dalla superficie (cosa normale per la zona) sono state tutte avvertite dalla popolazione, che si è riversata per le strade, facendo riaffiorare così nella testa di molti quei momenti passati tra l’anno 1983 e 1984, quando a causa del bradisismo la terra si alzava ogni giorno di 3 mm portando ad un sollevamento del suolo di Pozzuoli di 35 cm .
Per precauzione sono state fatte evacuare alcune scuole tra le quali la International School, nell’area ex Nato di Bagnoli, nonostante non ci sia stato l’allarme di evacuazione degli edifici pubblici, verso le ore 11 alcune banche e uffici pubblici, a scopo precauzionale hanno vietato l’ingresso a utenti e clienti.
Gli esperti dell’Osservatorio vesuviano spiegano che si tratta di lievi scosse, dovute ad un bradisismo fisiologico. Quindi l’osservatorio rassicura la popolazione anche se non esclude che nelle prossime ore ce ne possano essere altre anche di maggiore entità. C’è da dire che oramai sono passati quattro anni dall’ultima volta che si sono verificati episodi del genere.
Intanto dalla direzione di via Diocleziano si viene a sapere che il direttore dell’ Osservatorio, professor Giuseppe De Natale, è rientrato a Napoli, nonostante era in viaggio verso Roma per un convegno.