Quando domenica 7 aprile Ginevra è venuta al mondo, non solo l’amore dei suoi genitori e nonni l’ha accolta, ma anche quello di cinque bisnonni e di una trisavola, un vero e proprio “record di affetti” che ha sorpreso persino il personale medico dell’Ospedale Casilino di Roma, dove la piccola è nata alle 23.14.
La storia di Ginevra è una testimonianza di legami familiari profondi e di una tradizione di longevità che si perpetua da generazioni. I suoi genitori, Chiara Marchegiani, 22 anni, e Lorenzo Angelini, 24 anni, si dicono emozionati e grati per il sostegno che ricevono quotidianamente dai loro cari. “È stata un’emozione unica“, racconta Chiara a RomaToday, riferendosi al ritorno a casa mercoledì 10 aprile nel quartiere di Casal Monastero con Ginevra. “La prima notte è stata impegnativa, ma siamo molto felici.“
Chiara e Lorenzo sono sostenuti da un reticolo familiare che comprende ben quattro bisnonni e una trisavola. La presenza di queste figure, benché due di loro non siano potute essere presenti al momento del parto a causa di problemi di salute, è una fonte di affetto e saggezza. “Purtroppo non tutti hanno potuto essere presenti in ospedale,” spiega Chiara, “ma tutti ci hanno fatto sentire il loro affetto e sono venuti a trovarci quando siamo tornati a casa.”
Questo nucleo familiare esteso vive in vicinanza, il che facilita le visite e il supporto continuo. La grande famiglia è pronta a trasmettere a Ginevra il proprio “bagaglio di conoscenze” e a prendersi cura di lei nei momenti di necessità. La nascita di Ginevra segna l’inizio di una nuova generazione in una famiglia che celebra la vita attraverso il legame e la continuità generazionale.
Una famiglia allargata pronta a guidare la piccola nei suoi primi passi verso la scoperta del mondo. Questa storia mette in luce quanto possa essere significativo per i bambini crescere circondati da tante generazioni, offrendo loro una prospettiva unica sulla storia e sull’evoluzione della propria famiglia.