Scuole ferme in tutta Italia. Dopo lo sciopero del 10 dicembre, il prossimo è previsto per domani, 16 Dicembre 2021. I sindacati contestano la Manovra 2022, approvata il 28 Novembre dal Governo Draghi, e l’immobilismo del Governo nell’ambito dell’istruzione.
La Manovra 2022 destina solo lo 0,6% al fondo che dovrebbe premiare la professionalità dei docenti. I sindacati trovano “inadeguata” tale percentuale rispetto all’effettiva necessità di rendere merito al lavoro della classe insegnante.
Cosa chiedono i sindacati con lo sciopero
Solo lo 0.6% dei fondi della Manovra verranno destinati a premiare la professionalità dei docenti, una percentuale considerata insufficiente dai sindacati. “Serve dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici, presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole. E poi basta con le reggenze, un dirigente e un Dsga per ogni scuola” lamentano i sindacati.
È contestata inoltre la questione degli aumenti: gli 87 euro in più in busta paga sono considerati irrisori, soprattutto in considerazione del gap di 350 euro tra personale scolastico e Pubblica Amministrazione. Sono inoltre considerate insufficienti le risorse impiegate per l’organico Covid: 300 milioni per gli insegnanti, ma nulla per il personale Ata.
Le richieste dei sindacati sono le seguenti:proroga dei contratti anche per il personale Ata, riduzione del numero di alunni per classe, concorso per Dsga Facenti Funzioni anche senza titolo di studio, abolizione dei vincoli per la mobilità del personale, fondi per un aumento di stipendio a tre cifre, stabilizzazione dei precari con 3 anni di servizio, stop alle ingerenze legislative in ambito contrattuale, risorse per una valorizzazione contrattuale concreta e non un “premio alla dedizione al lavoro”
Prossimo sciopero previsto per il 16 dicembre e intanto sale la rabbia delle famiglie
La scuola parteciperà inoltre allo sciopero generale del 16 Dicembre, indetto dalle confederazioni Cgil e Uil sempre per protestare contro la Manovra finanziaria. La contestazione durerà 8 ore e culminerà con la manifestazione nazionale a Roma. Intanto sale la rabbia delle famiglie, che oltre a tutte le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e ai continui “stop&go”, con quarantene e Dad affannate ed estremamente difficoltose, ora si trovano a dover anche gestire una nuova sospensione, per di più in una settimana “calda” che ha già un giorno festivo, l’8 dicembre, e a ridosso delle oltre 2 settimane di vacanze di Natale che le attendono.
I sindacati hanno comunicato le motivazioni dello sciopero di domani, 16 dicembre, in una nota: “Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente: fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni, contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.