La Sardegna si conosce a tavola con gli itinerari del gusto

Amministrazioni e operatori del nord della Sardegna hanno avviato un progetto legato all'enogastronomia per far conoscere anche le località dell'entroterra, spesso meno conosciute e frequentate dai turisti

La Sardegna si conosce a tavola con gli itinerari del gusto

Per promuovere la cucina sarda sono stati avviati alcuni progetti, come quello che ha portato alla creazione di una serie di itinerari gastronomici riuniti sotto la denominazione di “Strada del gusto nord Sardegna”, percorsi segnalati a cui aderiscono le aziende che operano nel settore agroalimentare per offrire ai turisti prodotti regionali di qualità da gustare anche in località dell’entroterra spesso poco conosciute.

Questi itinerari comprendono tutti i Comuni della Provincia di Olbia Tempio e nascono per sviluppare un turismo sostenibile attento alla valorizzazione del territorio. 

Gli itinerari enogastronomici inseriti nel progetto “Strada del gusto nord Sardegna” sono sei e sono fortemente legati alla regione della Gallura dove la tradizione culinaria offre specialità gustose e dai sapori autentici: in ogni centro di questa zona si possono gustare piatti particolari, dai dolci alle zuppe di pesce, fino alle ricette a base di carne in cui vengono utilizzati gli animali, soprattutto suini e agnelli allevati nelle aziende locali (la pastorizia in questa regione riveste ancora notevole importanza nell’economia della zona).

Strettamente legata alla tradizione culinaria della Gallura, regione nel nord della Sardegna, è la suppa cauta (o zuppa gallurese), piatto che viene preparato con il pane raffermo, il brodo di manzo insaporito con carne di ovino e formaggio, sia fresco che pecorino. Da questa descrizione la ricetta potrebbe sembrare tipica della cucina contadina, ma in realtà la pietanza è sempre stata apprezzata anche dalle classi più agiate della zona e ancora oggi rientra nei menù dei matrimoni tradizionali di questa regione. Di probabile derivazione spagnola, questa specialità viene servita anche in occasione di feste e sagre che si svolgono nel corso dell’anno in questa zona.

La tradizione culinaria sarda è ricca anche di dolci che diventano i protagonisti di sagre e manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno in varie località dell’isola. Nella Gallura per carnevale vengono preparati gli sfrigioli longhi, delle semplici e gustose fritelle che possono essere decorate con zucchero o miele; sempre in questa zona sono diffuse le canestre, biscotti la cui forma riprende quella dei taralli che in passato venivano portate in tavola per le occasioni speciali.

Questa specialità, aromatizzata con semi d’anice, viene celebrata con una sagra che si svolge a Santa Teresa di Gallura alla fine di maggio: il dolce viene distribuito tra i partecipanti dell’evento accompagnato dal vermentino, il vino Docg prodotto nelle province di Olbia e Sassari. 

Continua a leggere su Fidelity News