La Russa jr: via le accuse di vi*lenza, ma il revenge p*rn lo inchioda!

Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni vedono archiviate le accuse di vi*lenza intima dopo la denuncia di una 22enne, ma rischiano il processo per revenge p*rn a causa della diffusione non consensuale di video intimi.

La Russa jr: via le accuse di vi*lenza, ma il revenge p*rn lo inchioda!

Tenetevi forte, amanti degli scandali, perché il caso di Leonardo Apache La Russa, il figlio 20enne del presidente del Senato Ignazio La Russa, ha appena preso una piega che vi farà cadere dalla sedia! La procura di Milano ha sganciato una b*mba l’8 aprile 2025, annunciando la richiesta di archiviazione delle accuse di vi*lenza sessuale a carico di La Russa Jr e del suo amico DJ Tommaso Gilardoni. Ma non fate partire i festeggiamenti troppo presto: i due non sono ancora fuori dai guai!

La procura ha infatti chiuso le indagini per il reato di revenge p*rn, e ora i due rischiano un processo che promette scintille. Preparatevi, perché questa storia è un vero terremoto! Tutto è iniziato a maggio 2023, quando una ragazza di 22 anni ha fatto tremare i salotti milanesi con una denuncia ch*c. La giovane ha raccontato di aver incontrato Leonardo, suo ex compagno di liceo, nella discoteca Apophis, il ritrovo dei figli di papà della Milano bene, nella notte tra il 18 e il 19 maggio.

Secondo la sua versione, si sarebbe risvegliata a casa La Russa senza ricordare nulla, convinta di essere stata abusata. La notizia è espl*sa sui giornali a luglio 2023, mandando in subbuglio l’élite italiana e tenendo tutti con il fiato sospeso. Oggi, dopo quasi due anni di indagini serrate condotte dalla Squadra Mobile di Milano, con decine di testimoni ascoltati e montagne di prove analizzate, i pm Marcello Viola, Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro hanno deciso di chiedere al gip l’archiviazione delle accuse di vi*lenza sessuale.

Secondo loro, non ci sarebbero elementi sufficienti, tra cui il dolo, per portare i due giovani a processo per abusi. Una decisione che non è andata giù all’avvocato della ragazza, Stefano Benvenuto, pronto a opporsi con le unghie e con i denti. Ora sarà il gip Rossana Mongiardo a decidere se archiviare, ordinare nuove indagini o spingere per un’imputazione coatta. Ma il vero colpo di scena è un altro: i pm hanno chiuso le indagini per revenge p*rn, un’accusa che potrebbe portare La Russa Jr e Gilardoni dritti in tribunale.

Le indagini hanno portato alla luce dettagli scottanti: i due avrebbero diffuso, senza il consenso della ragazza, immagini e video a contenuto sessuale. A dicembre scorso, una consulenza informatica ha recuperato nuovi filmati, molti dei quali trovati nel telefono di Gilardoni, che sarebbero circolati tra i loro contatti. Una perizia medico-legale e tossicologica, affidata a un team guidato da Cristina Cattaneo, ha analizzato le condizioni della ragazza quella notte: aveva assunto alcol, tranquillanti, cannabis e c*caina, ma i livelli di GHB (la cosiddetta dr*ga dello stupr*) nei suoi capelli erano nella norma, escludendo un’eventuale somministrazione.

La Russa Jr e Gilardoni, interrogati dai pm, si sono sempre difesi sostenendo che i rapporti fossero consenzienti. Ma con il rischio di un processo per revenge p*rn, il loro futuro è appeso a un filo. Questo scandalo ha ancora tanti capitoli da scrivere, e noi non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà!

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