Belluno, una città incantevole circondata dalle splendide Dolomiti, è stata recentemente oggetto di un servizio televisivo che ha generato polemiche e indignazione tra i suoi abitanti. Il programma “Fuori dal Coro” trasmesso su Rete 4 ha dipinto un quadro allarmante della città, raffigurandola come un luogo invaso dalla violenza, dallo spaccio e dalle baby gang.
Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ha espresso il suo dissenso riguardo al servizio, definendolo esagerato e dannoso per l’immagine di Belluno. Ha sottolineato che episodi isolati non possono essere utilizzati per dipingere l’intera città come un luogo pericoloso e malfamato. Ribadisce che la qualità della vita a Belluno è elevata, e questo è un aspetto che vale la pena sottolineare.”Non è giusto che il lavoro di promozione del territorio venga compromesso da un sensazionalismo televisivo che cerca solo di aumentare l’audience”.
Anche l‘amministrazione comunale di Belluno ha preso una posizione decisa riguardo a questo servizio, definendolo diffamatorio. Il sindaco Oscar De Pellegrin e l’assessore alla Sicurezza Raffaele Addamiano hanno inviato una lettera alla redazione del programma, richiedendo un chiarimento riguardo ai danni d’immagine arrecati.
Il Comune si riserva il diritto di intraprendere azioni legali e chiedere un risarcimento per la diffamazione subita. ”È evidente che il servizio televisivo non ha rappresentato la realtà di Belluno, ma ha invece creato una falsa percezione basata su una selezione di episodi isolati”.
Questa controversia è diventata anche una questione politica, con l’ex sindaco Jacopo Massaro che accusa la nuova Giunta di aver contribuito al degrado della città. Tuttavia, è importante non trasformare questa questione in uno scontro politico partitico, ma piuttosto concentrarsi sull’obiettivo comune di garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini di Belluno. La sicurezza non è un tema di destra o di sinistra, ma una priorità che deve essere affrontata con impegno e determinazione.