L’anno scorso la neve è stata una protagonista molto presente e attiva in tutte le località sciistiche e non della provincia di Bolzano, creando panico e non pochi disastri a livello ambientale! Quest’inverno invece è partito male: la neve si fa attendere, fino a ora le temperature sono ancora troppo alte oppure crollano precipitosamente sotto lo zero. Per non parlare dell’atmosfera natalizia che è stata ridotta solo a illuminazioni e alberi decorati.
L’assenza della protagonista indiscussa delle più famose zone sciistiche dell’Alto Adige, sta mandando in crisi il settore turistico: con le piste aperte ridotte al minimo, e con una quantità di neve compresa tra i 5 e i 30 cm, la gente inizia a disdire le prenotazioni negli alberghi di montagna, in quanto sciare su una striscia di bianco artificiale e congelato, circondato da prato infangato non è la stessa cosa di una bella distesa soffice di neve naturale. Solo i più temerari e i veri appassionati dello sport non si sono lasciati influenzare dal panorama pressochè autunnale.
Secondo le previsioni dei prossimi giorni, l’aria artica nota come Ivan, abbandonerà l’Italia, ma al suo posto è in arrivo la perturbazione di nome “Cleopatra” che porterà neve in tutto il Nord (persino in pianura), nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 e durerà fino a lunedì 29 mattina, quando la perturbazione nevosa lascerà il posto al gelo, portato dal vento Burian, che getterà le temperature parecchio al di sotto degli zero gradi. Il vero inverno è alle porte, ed è quello che serve a salvare una stagione turistica che sta un po’ arrancando.
Si spera in questa ultima previsione in quanto i soldi che i vari comprensori sciistici hanno speso e stanno ancora spendendo per produrre neve artificiale sono tanti, e anche perchè è da ricordare che il settore turistico durante la stagione invernale punta sulla neve per sostenere la sua economia e per dare lavoro a migliaia di persone che spesso si spostano qui da diverse zone dell’Italia per un lavoro sicuro in più figure professionali.