Orrore ieri a Vetralla, in provincia di Viterbo. Qui Matias Tomkow, 10 anni, è stato ucciso con una coltellata alla gola, dal padre, lasciando nello strazio tutti coloro che lo hanno amato in questa sua breve vita terrena. Alle 13.30 Matias è stato prelevato a scuola da un parente, che lo ha accompagnato a casa. Alle 15.30 la madre è rientrata a casa e lo ha trovato privo di vita.
Mariola Rapaj ha trovato nella stanza accanto il marito, Mirko Tomkow, 44 anni, gommista. I due si stavano separando in quanto la donna aveva deciso di lasciarlo per violenza domestica. Un provvedimento del giudice per l’udienza preliminare di Viterbo aveva disposto l’allontanamento dell’uomo da moglie e figlio.
Le parole della maestra Emilia e del preside
A parlare è la maestra Emilia che descrive Matias come un bambino delizioso, solare, così carino da essere disarmante. Era collaborativo, socievole e amato da tutti, aggiungendo che si è trattato di una tragedia inaspettata, senza che nessuno pensasse che potesse mai accadere una cosa del genere.
Roberto Santoni, il preside dell’istituto comprensivo piazza Marconi dove il bimbo frequentava la quarta elementare, ha spiegato: “È un centro piccolo, qui ci conosciamo tutti quanti. Adesso con la psicologa cercheremo di far parlare i bambini e aiutarli in questo momento drammatico, che ha avuto un risalto particolare in tutte le famiglie. L’intervento non finisce qui perché poi sarà coinvolta anche la psicologa della Asl di Viterbo, che ci accompagnerà nei momenti successivi. I bambini sono rimasti molto coinvolti dal fatto che sia stato coinvolto il padre di Matias e che questa tragedia sia accaduta all’interno della famiglia, che dovrebbe essere il luogo più sicuro”.
Sono stati i vicini a chiamare aiuto, sentendo le urla disperate della madre del bambino, che fa la colf, di fronte alla terribile scoperta, e sul posto sono giunti immediatamente carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale. Tomkow è stato arrestato per omicidio. Ora è ricoverato e piantonato all’ospedale Belcolle di Viterbo e versa in gravi condizioni. Secondo una prima ricostruzione avrebbe ingerito delle sostanze tossiche nel tentativo di uccidersi dopo aver sgozzato il piccolo Matias. L’istituto scolastico in cui il piccolo frequentava la quarta elementare non aveva ricevuto segnalazioni sulla situazione famigliare del bambino.
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