La Madonna dell’acqua lurida: chiude il naso al bambin Gesù al Future Vintage Festival di Padova

Dalla mano creativa di Federico Soffiato, la scultura in legno mira alla riflessione sul tema dell'inquinamento dei mari e del Pianeta: la si potrà ammirare in tutto il suo splendore anche durante il Future Vintage Festival di Padova.

La Madonna dell’acqua lurida: chiude il naso al bambin Gesù al Future Vintage Festival di Padova

Nuova opera d’arte a Padova: è stata denominata “La Madonna dell’acqua lurida” la scultura in legno a grandezza naturale che raffigura la madre di Gesù bambino mentre gli chiude delicatamente il naso, per non fargli odorare lo sgradevole sentore dell’inquinamento ambientale, che si riversa nelle acque in cui è immersa.

Dalla mano creativa dello scultore Federico Soffiato, la realizzazione mira a coinvolgere i suoi osservatori sul tema dello smog e dell’inquinamento acquatico e terrestre: la simbologia cristiana rievoca la Madonna in uno stato, secondo l’autore, di impotenza nei riguardi della situazione disastrosa ambientale dei mari e del resto del Pianeta con l’intento di condurre, anche con una vena d’ironia, come sottolinea Soffiato, alla riflessione di fronte alla sacralità iconica artistica.

L’opera ha preso forma dal tronco Trentino originario di Siror, uno dei cinque municipi che compongono Primiero San Martino di Castrozza, rinvenuto tra le ceneri del disastro che ha lasciato su di sé la tempesta Vaia: la calamità naturale, l’anno scorso, ha infatti distrutto milioni di alberi, costituenti decine di migliaia di ettari di foreste alpine, abbattendosi dal 26 al 30 ottobre nel Triveneto del nostro Paese, come risultato della forte perturbazione di origine atlantica e del vento caldo di scirocco.

La scultura è stata posizionata nel fiume Bacchiglione, in direzione dell’Osservatorio Astronomico, mentre l’opera originale si potrà ammirare, prima del suo trasferimento a Venezia, durante il Future Vingage Festival, al Centro culturale padovano San Gaetano di via Altinate, dal 13 al 15 Settembre: l’evento, tra i più desiderati dell’anno, è stato ufficialmente presentato a Palazzo Moroni.

Al Be Dissident è stato l’assessore Colasio a farne gli onori di casa, vantando gli organizzatori Superfly Lab e Vintage Factory, per porre l’attenzione sulla necessità, per chi voglia giungere alla creazione in qualsiasi ambito, del doveroso allontanamento dall’omologazione per proiettarsi altrove, naturalmente con tutti i rischi che ne derivano.

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