Da un primo blancio redatto dalla guardia di finanza sugli interventi estivi per contraffazioni e altre irregolarità nelle aree balneri è emersa una situzione davvero pesante e difficile. E’ stato calcoltato che in 1634 interventi sono stati sequestrati quasi 74 milioni di prodotti contraffatti e sono state spiccate denunce nei confronti di 676 persone, 12 delle quali tratte in arresto. Inoltre, sono stati scoperti anche 6 opifici industriali adibiti alla produzione di merci irregolari.
La guardia di finanza ha sequestrato per la precisione quasi 30 milioni di pezzi contraffatti e altri 3 milioni sono stati sequestrati per violazione delle norme a tutela del Made in Italy, oltre a 40 milioni per quelle sulla sicurezza dei prodotti. I sequestri sono stati in costante aumento rispetto all’estate del 2014. Le indagini sono volte a ricostruire l’intera filiera del falso e della distribuzione, per arrivare poi ai produttori/importatori ed ai centri di stoccaggio della merce illecita.
Sono anche stati controllati 905 distributori stradali di carburante in tutta Italia e sono state contestate oltre 200 violazioni, 80 delle quali sui prezzi con multe a carico dei gestori degli impianti. E ancora, 24 responsabili sono stati denunciati alle Procure per il sequestro di oltre 354mila litri di prodotti petroliferi. I controlli sono ancora in corso e cercano di tutelare i commercianti in regola, che aspettano proprio questi periodi per lavorare grazie all’afflusso dei turisti.
Sono stati denunciati circa 450 venditori completamente abusivi sprovvisti di licenze e permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza e sono oltre 1.400 gli esercenti che, anche in possesso delle autorizzazioni, sono risultati ugualmente evasori. Sono oltre 1.300 invece i lavoratori in nero scoperti dalla Gdf e tra loro anche 13 minori. Sono anche stati eseguiti 500 interventi riguardanti gli affitti irregolari di seconde e terze case ubicate nelle località di villeggiatura più gettonate. I controlli andranno avanti per tutta l’estate.