Una visita istituzionale, quella del Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta, che si è presentato nella giornata di ieri all’ospedale ‘Di Cristina’ di Palermo, per visitare i bambini del nuovo reparto aperto nella clinica siciliana, quello di Malattie metaboliche rare. Una visita molto gradita, quella di Crocetta, che ha così dato risalto al lavoro dei medici e al reparto stesso, che è un piccolo gioiello di cui fare vanto, nell’ospedale di Palermo. Ma, forse preso dal troppo entusiasmo, il Governatore Crocetta sembra si sia fatto prendere un po’ troppo la mano!
Prima di parlare dell”esuberante’ Crocetta, spieghiamo però cosa stava accadendo in quella stanza. Il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, era anch’egli in visita al reparto dell’ospedale, e stava impartendo la benedizione ai piccoli pazienti che, ricordiamolo, sono tutti affetti da malattie gravi e particolarmente difficili da curare. Dopo aver benedetto altri pazienti, l’arcivescovo di Palermo si avvicina al lettino del piccolo Giovanni, un bambino di 10 anni anch’egli affetto da una grave malattia.
Sono attimi di commozione per la famiglia, che sta vivendo un dramma difficilmente immaginabile; il cardinal Romeo scambia qualche chiacchiera con la madre del piccolo, chiedendole la sua situazione e il suo stato d’animo. A quel punto la donna, stressata da quella situazione in cui si trova da diversi mesi, scoppia in lacrime e chiede conforto al religioso. Un clima di grande commozione pervade la stanza, mentre le telecamere di una televisione locale immortalano il momento.
A quel punto irrompe, è proprio il caso di dirlo, il governatore Crocetta, sorridente ed entusiasta, urlando ed agitandosi, non capendo evidentemente la situazione attorno a lui. Poi, catturando l’attenzione della telecamera, domanda alla donna in lacrime: “Come va questo giovanotto?“. “E’ seguito e adesso sta meglio. Hai una mamma che ti vuole bene tanto”, risponde la madre. E ancora, durante l’Ave Maria dell’arcivescovo, urla: “un applauso per Giovanni!”. Il padre del bimbo, ora, pretende le scuse di Crocetta: “Ha peccato di leggerezza, pretendo le sue scuse”.