La fuga dei migranti, solo 139 rintracciati. Continuano gli sbarchi a Lampedusa

Dei 184 migranti scappati dal centro di accoglienza Cara Pian del Lago a Caltanissetta, solo in 139 sono stati bloccati dalle forze dell'ordine e riportati in centro. Intanto continuano gli sbarchi a Lampedusa.

La fuga dei migranti, solo 139 rintracciati. Continuano gli sbarchi a Lampedusa

Si sono dati alla fuga i migranti sbarcati sulle coste siciliane, non rispettando il protocollo di sicurezza, ovvero la quarantena obbligatoria in attesa dei risultati del tampone. Misure di sicurezza volte a scongiurare ogni rischio di diffusione del Covid-19. Il fatto è accaduto domenica scorsa quando, intorno alle ore 18, un nutrito gruppo di migranti (184 per la precisione) si è dato alla fuga, allontanandosi dal centro di accoglienza Cara Pian del Lago a Caltanissetta.

Le forze dell’ordine si sono immediatamente movimentate, tanto che nel giro di una sola notte, sono stati già intercettati 139 migranti fuggiti, per essere successivamente riportati al centro di quarantena. La maggior parte dei migranti scappati sono stati trovati nei pressi del centro di accoglienza, mentre percorrevano le campagne del luogo, a piedi scalzi.

Continuano senza sosta le ricerche, nel tentativo di trovare anche le restanti persone scappate. Il sindaco di Caltanissetta lancia un appello al governo, precisamente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, invitando a non inviare più migranti a Pian del Lago. Il primo cittadino infatti incalza il suo discorso affermando che, nonostante tutti i migranti finora accolti risultino tutti negativi al tampone, la struttura succitata non è predisposta per accogliere un numero così alto di immigrati, chiedendo quindi maggiore sicurezza.

Non bisogna attendere molto per leggere anche il commento del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che lancia un appello su Facebook: “È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che ‘tutto va bene’. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia“.

Intanto gli sbarchi a Lampedusa non accennano a diminuire; soltanto nella scorsa notte, sono stati rintracciati dalla guardia costiera 70 tunisini su un natante, in aggiunta a un barcone con a bordo 44 extracomunitari, composti da 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh. Forti e sentite sono state le rivolte da parte dei cittadini del luogo, bloccando l’unico accesso al molo commerciale. Alla protesta ha partecipato anche Angela Maraventano, ex senatrice della Lega Nord, che afferma: “Chiediamo due aerei per trasferire, immediatamente, questi migranti che sono sull’isola perché siamo in pericolo”.

Continua a leggere su Fidelity News