La corruzione in Italia migliora, ma restiamo sempre tra i ‘cattivi’ del mondo

Il nuovo rapporto della Trasparency International mette l'Italia al 61esimo posto nell'indice che misura quanto uomini d'affari ed esperti del settore cadano preda della corruzione. Negli ultimi anni, però, stiamo migliorando.

La corruzione in Italia migliora, ma restiamo sempre tra i ‘cattivi’ del mondo

Oggi è stato pubblicato il Corruption Perceptions 2015 dalla Trasparency International. E’ l’indice che misura quanto sia grave la corruzione degli uomini d’affare ed esperti del settore e quanto loro stessi credano che il loro Paese sia nelle mani della corruzione. A quanto sembra, il malaffare sembra permeare ancora molti compartimenti della finanza e della politica italiana, infatti siamo stati messi al 61esimo posto, con un totale di 44 punti su 100.

In effetti non è una critica al nostro Paese, in quanto nell’ultimo anno abbiamo risalito ben 8 posizioni, ma comunque attualmente siamo dietro a Paesi come Oman, Grecia, Romania o Cuba, che sono stati vittima di forti scandali, embarghi e crisi economiche che hanno rischiato di mandarli in bancarotta, ma, stando a quanto reso pubblico oggi, più eticamente corretti dell’Italia.

Il videpresidente di Trasparency International, Virginio Carnevali, ad ogni modo, vede molto positivamente il miglioramento del ‘Bel Paese‘, infatti ha dichiarato: “Constatiamo con piacere che finalmente si è avuta un’inversione di tendenza, seppur minima, rispetto al passato, che ci fa sperare in un ulteriore miglioramento per i prossimi anni”. C’è da dire, ad onor del vero, che l’Italia non riesce a scrollarsi l’immagine che si è appiccicata addosso per anni come Paese natìo della mafia che, in passato, è riuscita ad estendere i propri tentacoli fino nelle sale del governo, ispirando dozzine di film e libri sull’argomento corruzione e malaffare in Italia.

In cima alla lista pubblicata quest’oggi, la Danimarca sfiora il jackpot con ben 91 punti su 100, confermando il primato del 2014, seguito da Finlandia e Svezia: sembra che i Paesi del Nord Europa siano i più ‘corruction free‘ del mondo.  Come abbiamo riportato, l’Italia ha totalizzato un punteggio di 44, ma non dobbiamo pensare di essere i fanalini di coda, perchè a livello mondiale altri Paesi non sono poi messi molto meglio, basti pensare che la media è di 43 punti, quindi, anche se di poco, siamo al di sopra di questa.

Nulla vieta, però, che con le politiche di trasparenza e con le continue riforme, molto spesso ad hoc per eliminare la corruzione negli ambienti pubblici e privati, che nei prossimi anni potremmo assistere ad un notevole aumento del punteggio, arrivando forse ai livelli della Svezia e degli altri Paesi europei.

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