La compagna rimane senza benzina in tangenziale: positivo al Covid esce di casa per portarli la tanica, denunciati

L'episodio si è verificato sulla tangenziale di Napoli, in direzione Pozzuoli. La conducente del veicolo rimasto senza carburante non aveva mai conseguito la patente.

La compagna rimane senza benzina in tangenziale: positivo al Covid esce di casa per portarli la tanica, denunciati

Gli agenti della Polizia Stradale di Napoli hanno denunciato due persone che si trovavano sulla tangenziale del capoluogo partenopeo, in direzione Pozzuoli. Nella fattispecie al km 7 della stessa arteria stradale, i poliziotti hanno notato un’auto in panne ferma tra la corsia di emergenza e la banchina laterale. Intuendo che alla conducente fosse successo qualcosa, si sono avvicinati per controllare che tutto andasse bene.

La donna ha riferito agli uomini in divisa che era in attesa del suo compagno. Poco dopo l’uomo, un 45enne di Volla, è arrivato sul posto per portare la benzina alla sua compagna.

Il 45enne denunciato per violazione dell’obbligo di quarantena per Covid-19

I poliziotti hanno proceduto a controllare prima di tutto i documenti del veicolo e della conducente. Quest’ultima è risultata sprovvista del regolare titolo di idoneità alla guida, ovvero della patente, e per questo è stata denunciata. All’arrivo dell’uomo i poliziotti hanno proceduto a controllare le sue generalità, scoprendo che si trattava di un paziente risultato positivo al Sars-CoV-2 e posto in isolamento domiciliare dalle autorità sanitarie locali. Per lui è scattata una denuncia per violazione della quarantena, in quanto persona positiva al Covid-19. La sua compagna è stata sanzionata per aver violato il Codice della Strada.

La legislazione vigente in questo periodo di pandemia vieta alle persone trovate positive al virus Sars-CoV-2 di uscire da casa. Chi viola le prescrizioni può incorrere in una denuncia per epidemia colposa ed essere sanzionato con un’ammenda che va dai 500 ai 5.000 euro. Nei casi più gravi è prevista anche la reclusione che può andare dai 3 a i 18 mesi. Sin da quando è cominciata la pandemia sono diversi gli episodi del genere che si sono verificati su tutto il territorio nazionale. 

Controlli serrati in tutta Italia

Per far rispettare le regole le forze dell’ordine in questo periodo sono impegnate su tutto il terrtorio nazionale. Nelle città si vigila contro gli assembramenti di persone e si procede a controllare anche veicoli ed esercizi commerciali. Resta fondamentale, infatti, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sia in luoghi aperti che chiusi e in presenza di persone estranee al nucleo famigliare. Anche chi viene trovato senza mascherina per strada o in un pubblico esercizio è passibile di una sanzione amministrativa che va dai 400 ai 1.000 euro: lo stesso vale per i dipendenti e i titolari delle attività commerciali.

Durante questa seconda ondata la Campania, lì dove si è verificato l’episodio oggetto di questo articolo, è stata una delle regioni più colpite dalla pandemia. Nelle scorse settimane il territorio campano è stato dichiarato zona rossa dal Governo, per cui è in vigore nuovamente il lockdown, che però, visti i dati positivi degli ultimi giorni, potrebbe essere allentato a breve con misure più “soft”.

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