Jose’ Mujica, il leader dell’Uruguay è il presidente più povero al mondo

Il capo di Stato dell'Uruguay, che ha da poco dato legalizzato la marijuana, trattiene per se solo il 10% del suo stipendio, devolvendo il resto ai poveri

Jose’ Mujica, il leader dell’Uruguay è il presidente più povero al mondo

Jose’ Mujica, 78 anni, meglio noto come “Pepe”, tra i più schivi politici al mondo, ha deciso di rinunciare ai privilegi che spettano ai capi di stato uruguayani, scegliendo una vita semplice, trattenendo per se solo 800 euro al mese del suo stipendio e devolvendo in beneficenza la parte restante, ovvero il 90%.

Il presidente dell’Uruguay, ex membro del gruppo armato Tupamaros negli anni ’60 e capo di Stato dal 2010, a quanto pare, possiede solo una vecchia Volskwagen e vive con la moglie, la senatrice Lucia Topolansky, in una piccola fattoria nei dintorni di Montevideo.

“Per me un presidente è un uomo al servizio della repubblica. E’ un funzionario, non un re, né un Dio. Come tale deve essere sostituito al termine del suo lavoro. Io sono contrario alla rielezione. Non sopporterei di possedere terreni e altri beni di lusso. Credo che un presidente debba vivere come vive la maggioranza della popolazione, che deve servire e anche rappresentare” le parole di Jose’ Mujica ad una giornalista di Al Jazeera.

Il presidente uruguayano, balzato agli onori delle cronache internazionali per aver permesso la legalizzazione della marijuana in Uruguay, ritenendo che le misure proibizionistiche nel mondo si siano sempre rivelate fallimentari, è famoso anche per aver aperto le porte della palazzo presidenziale Suarez y Reyes a Montevideo ai senza tetto, come rifugio dal freddo, per il periodo invernale.

Che dire, sicuramente il presidente uruguayano Jose’ Mujica è un bell’esempio da seguire, soprattutto per i politici di casa nostra.

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