Italia, violento nubifragio: ci sono frane. Ecco cosa sta succedendo

Il maltempo sta tornando a colpire una specifica zona d'Italia, paura tra la popolazione di una comunità. Vediamo che cosa sta succedendo, gente in apprensione.

Italia, violento nubifragio: ci sono frane. Ecco cosa sta succedendo

Spesso in qualche zona del mondo si verificano degli eventi meteo estremi, che provocano ansia nella popolazione del posto in cui questi eventi avvengono. La stessa cosa vale per il nostro Paese, che soprattutto durante questa estate 2022 sta facendo i conti con temperature a dir poco roventi che stanno causando molti disagi tra la popolazione. Sono diversi infatti gli episodi di malori improvvisi che colpiscono le persone, alcune delle quali purtroppo perdono la vita a causa di questi episodi.

Gli esperti di tutto il mondo sono preoccupati per quanto riguarda il clima, in quanto la temperatura media del pianeta sta salendo sempre di più e questo provoca effetti imprevisti sul clima globale. Le alte temperature e la mancanza di precipitazioni regolari stanno causando anche il problema della siccità, a cui si sta cercando di far fronte. E quando purtroppo le precipitazioni arrivano le conseguenze possono essere nefaste come accaduto in queste in una zona d’Italia.

Temporali e nubifragi

Al settentrione la gente ha dovuto fare i conti in queste ore con una discesa di aria più fresca, che andandosi a scontrare con quella più calda presente sul nostro territorio nazionale ha dato vita a degli eventi estremi in Valle D’Aosta, precisamente tra Bionaz e Oyace. “La Regione aveva già approvato la messa in sicurezza della zona, proprio ieri sono finiti alcuni carotaggi” – così avevano spiegato le autorità locali.

La carreggiata della strada regionale 28 è stata occupata da parecchi detriti a causa delle abbondanti precipitazioni per una lunghezza totale di 30 metri: le autorità sono intervenute immediatamente per rimuovere i detriti e mettere in sicurezze la carreggiata. Il nubifragio si è avuto nella giornata del 4 agosto. 

La situazione è tornata alla normalità soltanto nella tarda mattinata del 5 agosto, quando i detriti sono stati completamente rimossi e ciò ha posto fine anche all’isolamento delle due comunità, che distano pochi chilometri una dall’altra. Il centro funzionale regionale ieri aveva diramato un bollettino di ordinaria criticità idrogeologica, legata ai temporali, per la dorsale alpina e le valli del Gran Paradiso.

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